I killer la salutano e sparano

I killer la salutano e sparano I killer la salutano e sparano NOSTRO SERVIZIO NEW DELHI — Il primo ministro indiano Indirà Gandhi è morto (eri sotto un diluvio di proiettili di mitra e pistola esplosi dai sikh della guardia del corpo che doveva garantire la sua sicurezza. Il drammatico assassinio di un leader cosi energico e di primo plano ha gettato 11 Paese in un'affannosa paura per la propria Integrità e unita: ma I dirigenti del governo e del movimento al potere hanno subito assicurato la ' continuila politica nominando li figlio maggiore della Gandhi, Rajiv, successore nella carica di premier. Rajiv Gandhi, uno dei cinque segretari generali del partito della madre, 11 Congrcsso-I, e deputato per ruttar Pradcsh, ha prestalo giuramento nel Rashlraspall Bhavan, il palazzo presidenziale di arenarla rossa e gialla che domina 11 quartiere amministrativo della capitale. Mentre Rimava, la folla inferocita dal dolore si vendicava sui sikh per le vie della capitale. La signora Gandhi, che aveva 66 anni, è stala assassinala alle 9,18 (le 4,48 ora italiana) sulla porta della sua residenza, mentre si avviava a piedi verso un canccllctlo che separa la sua casa, al numero 1 di Safdarjung Road, dall'edificio che ospila gli uffici del suol collaboratori, all' angolo con Akbar Road. Era attesa da una troupe televisiva della quale faceva parte I' attore inglese Peter TJsllnov, che doveva intervistarla per un programma patrocinalo àaiVUntccf. Mentre andava Incontro ai suol assassini, due l'hanno salutala con un -nomaste-, che 11 premier ha ricambialo. II terzo, il vice ispettore Bcant Bingh, della polizia armala di Delhi, ha incomincialo a spararle con la sua rivoltella d'ordinanza. Indirà ha barcollalo e anche gli altri due si sono messi a sparare: la guardia Salwant Singi. ha scaricalo trenta colpi di mitra Sten contro Indirà che giaceva a terra. Sia lui, sia Beant Singh sono stati colpiti dal fuoco delle altre guardie. Il secondo 6 morto, 11 primo è stalo trasportato in ospedale: pare che si stia riprendendo. Il terzo killer è stato catturato illeso, 11 suo nome non è stato annunciato dalle autorità di polizia. Indirà Gandhi è stala trasportata Immediatamente allo Ali India Instltutc for Medicai Sciences, considerato il miglior ospedale di New Delhi, quello per persone di riguardo. Qui è stata operata per quattro ore: aveva, si dice, 17 proiettili nel torace, nell'addome, in una gamba. Non ha più ripreso conoscenza ed è morta alle 14,30 (le 10 in Italia). Ieri sera, il corpo è stato nuovamente trasportato, su un affusto di cannone, nella residenza di Safdarjung Road, dove resterà, fino a sabato, giorno dei funerali di Slato. E' previsto l'arrivo del massimi leader mondiali per la cerimonia della cremazione allo Shanlivana, sulle rive del fiume Jamuna, vicino al monumento sul luogo In cui venne eretta la pira del primo premier dell'India indipendente, 11 padre di Indirà, Jawarlal Nchru. La violenza è esplosa In molte città, oltre che nella capitale. A Lucknow e Kanpur, nell'Uttar Pradcsh, si è avuta notizia di scontri confessionali. La folla Inferocita ha attaccato alcuni autobus a Calcutta. A Madras, 1 negozianti hanno abbassato le saracinesche per un Immediato e volontario hartal, uno sciopero per lutto. Scene gravissime si sono viste davanti all' ospedale nel quale Indirà Gandhi era stata portata: i sikh sono stali presi a sassaie, a colpi di bastone e di catena; la gente chiedeva vendetta, alcuni gridavano: -Abbasso la Cia-'. Michael Hamlyn , Copyright «lini» Nimpapt-rs» r per l'Italia clji Stampali NEW DELHI — Alcune ore dopo l'attentato, un uomo ha telefonalo all'ufficio dell'ilssocialed Press nella capitale indiana dicendo: «Ci siamo vendicati. Viva la religione sikh.Questa è un'anione dell' intera setta sikh-. La potente comunità ha cosi voluto vendicarsi dell'assalto sferrato dall'esercito, nel ulugno scorso, contro 11 massimo santuario sikh, il Tempio d'Oro di Amritsar. Nell'operazione morirono, ufficialmente, 500 sikh (.«erro- risti-, affermò 11 governo) e 90 soldati, ma si parla di oltre mille vittime. E ieri, davanti al principale tempio della setta a New Delhi, si vedevano fotografie del Sant Jarnall Slngh Bhtndranwale, il leader del ribelli morto nell'assalto; alcuni sikh distribuivano caramelle ai passanti. Le forze armate sono state poste in stato d'allerta, le licenze sono state revocate per tulli i gradi. Il ministro della Difesa Chavan, che era In visita ufficiale a Mosca, è ripartito per Delhi. E' stato proclamato un lutto nazionale di 12 giorni. Il presidente indiano Zail Slngh, egli stesso un sikh, si è rivolto per radio al Paese, invitandolo alla calma: «Dobbiamo dimostrare al mondo — ha detto — che non lasceremo sconvolgere la nostra stabilità da un pugno di assassini subumanU. Gli aggressori dovevano essere di servizio il pomeriggio e la notte, ma avevano chiesto di cambiare turno. L'intero gruppo addetto alla sicurezza della residenza del premier è stato sospeso dall'incarico e viene sotloposto a interrogatorio. New Delhi. Un gruppo di donne piange e si dispera all'annuncio della morte del primo ministro Indirà Gandhi (Tclcfoto United Press)

Luoghi citati: Calcutta, India, Italia, Lucknow, Madras, Mosca