Greenwich: che cosa c'è sul punto zero del mondo

Greenwich: che cosa c'è sul punto zero del mondo Greenwich: che cosa c'è sul punto zero del mondo 1 pala/vi del R '1884 appunto, a Washington al termine di una Conferenza Mondiale appositamente convocata, venne votata l'adozione ufficiale e internazionale del tannica, al Sacrario dedicaIto a Lord Nelson, intatto e vivente in tutti i particolari, compresa la sua uniforme di Trafalgar, ancora macchiata di sangue, alla galleria Haley ricca di globi e strumenti dal complicatissimi congegni, agli orologi solari della galleria Mascoline alla attigua Bliss Gallery che ospita una delle più complete collezioni di clessidre e di orologi notturni, alle sale superiori che contengono un'esauriente rassegna di orologi moderni, cronometri e meccanismi di precisione. Oltrepassata la Queen's' House e attraverso il parco si raggiungono l'osservatorio e l'edificio che ospita il meridiano. Dove sempre attende una lunga coda di coppie che si fanno fotografare a mani avvinte, sopra la striscia di ottone che visivamente segna l'ipotesi del meridiano zero: lui a Est, lei a Ovest; chi è senza partner si fa fotografare a gambe allargate, piede sinistro a Oriente, piede destro a Occidente (o viceversa in entrambi i casi). Non si tratta di una visita breve. A chi intende dedicarvi una diligente giornata, Greenwich offre buone scelte anche per le pause del pranzo. Da uno spuntino economico al .lamina Joe, all'angolo de] Cutty Sark, alle 20 mila lire all'lncirca per chi ama indugiare il mezzogiorno in un vero ristorante (e può scegliere, in questo caso, tra il Mean Time e il Papillon) alle raffinatezze dello Spiead Eagle, già taverna nel 1650 e stazione di posta nel "100, ora ristorante tipi-, co: calde tonalità di legno scuro, formaggi francesi, vini italiani, verdure inglesi. Pier F. Gasparetto ovai Naval College sulla riva de! Tamigi (foto Ci Allan Cash Ttd.) ta da Inigo Jones nel 1616, ultimata nel 1635. Più tardi, sotto il regno di Carlo II, un modesto edificio nel parco di Greenwich diverrà sede dell'Osservatorio Reale, in conseguenza della scelta casuale dell'1 astronomo John Flamsteed che lo preferi alle altre due o tre sedi proposte. La casualità, dunque, quella che aveva fatto sorgere la Villa Reale dal gesto galante (e casuale) di Slr Walter, legherà da questo momento per sempre il nome di Greenwich (con la scelta casuale di John Flamsteed) alla storia nautica e geografica del mondo. Spazi ed edifici attorno a quel nucleo iniziale aumenteranno via via fino a trasformarsi nel 1939 nello sterminato museo di archeologia marina celebre sotto il nome di National Maritime Museum, il Museo Nazionale della Marina. Affacciati sul Tamigi, i edifici e spazi esterni del" parco di Greenwich ospitano la gloria navale britannica: dall'Old Royal Observatory sulla cima del colle al complesso architettonico del Museo della Marina, dal «Cutty Sark» all'ingresso del Musco, già mitica nave da trasporto sulle lunghe rotte, ora uno dei più completi musei di polene di tutto il mondo, al •Gypsy Moth IV», la fragile imbarcazione su cui Chlchester fece il giro del mondo. Quasi non bastasse, ogni sala è fornita di custodi dalle severe tendenze didattiche, ormai famosi per la loro abitudine di battere educatamente sulla spalla del visitatore distratto e farlo tornare sul suoi passi Custodi, esperti, grafici e didascalie ti accompagnano dal pianterreno del Museo, dedicato alle navi dell' Inizio del '700, alle gallerie che illustrano l'età classica della grandezza navale bri¬ meridiano di Greenwich come meridiano iniziale della longitudine (vi fu un solo voto contrario, quello di San Domingo, e due astenuti, il Brasile e la Francia: quest'ultima voleva, naturalmente, che 11 meridiano zero passasse per Parigi). In quel tredici ottobre 1884, Greenwich diventava cosi, ufficialmente, il punto di riferimento geografico per tutto il mondo, cosi come più tardi l'adozione della sua ora (il G.M.T., Greenwich Mean Time) la renderà anche punto di riferimento temporale. Tutto ebbe Inizio da ungesto galante. Quando Sir Walter Raleigh distese a terra il proprio mantello per impedire che la regina Elisabetta ponesse 11 suo piede regale dentro una pozzanghera nel parco di Greenwich. Su quel luogo,' nel racconto della tradizione, sorgerà la Villa Reale, la Queen's House progetta¬