Come disinquinare le acque sporcate da700mila persone

Come disinquinare le acque sporcate da700mila persone Come disinquinare le acque sporcate da700mila persone Qui si attua il processo aerobico insufflando ossigeno tramite piastre porose poste sul fondo; l'aria agita la massa e la ossida producendo altre sostanze sedimentabili, per cui occorre procedere ad una nuova sedimentazione, che WiìWSm {nW6 'Vasche Circolari' là¥gWS0 metri.' ' ' iVì "fanghi che qui si depositano sono molto attivi; mentre una parte di essi (fanghi di supero) va alla linea fanghi, altri vengono riportati nelle vasche di aerazione di cui migliorano 1' efficienza comportandosi come veri e propri catalizzatori biochimici: per questo l'impianto viene denominato a «fanghi attivi». Il liquido che rimane nelle vasche è acqua apparentemente pulita ma che contiene ancora da 30.000 a 50.000 germi per centime¬ tro cubo. Quest'acqua va alla dlslnfezione cioè all' Impianto di clorazione. Il cloro, combinandosi con 1' acqua, dà luogo a ossigeno nascente che è un energico disinfettante e ossidante. L'acqua di restituzione viene scaricata o utilizzata ;per scopi di tipo riórFpotabile'. La lirica fanfehl ricéve i fanghi freschi ' prodotti dalle sedimentazioni. Questi vengono prima ispessiti, tenendoli in apposite vasche circolari dove, con lento rimescolamento, perdono acqua con una riduzione di volume fino al 40 per cento. Di qui entrano nei digestori, che a Salerno sono 3 cilindri con base conica e volta a cupola, diametro 25 metri e altezza totale di 25. La digestione anaeroblea è la fermentazione metanica o alcalina in cui si pro¬ liquame bruto In arrivo ^jj^ materiale imlnuuato ^)TRTUfW ^)TRITUfWÓRi jj^)TRITUfWÓRi , TRATTAMENTI to MECCANICI , TRATTAMENT. «parcimento MECCANICI ~ art «mimilift i art «mimilift i DISIDRATAZ DISIDRATAZIONE '«n»» TRATTAMENTI dljerlio BIOLOGICI dl 'Linea Liquami • Fase Aerobica ' Linea Fanghi • Fase Anaeroblea SCHEMA DI TRATTAMENTO duce anidride carbonica e metano (da distinguersi da quella putrida o acida che sviluppa gas fetidi). Per ottenere tale fermentazione occorre che 11 ph superi 7 aumentando artificialmente l'alcalinità del liquame cgn, immissione di calce idrata" o di un certo quantltiàttvtfaf faìigo già in"'fer? ment azione alcalina. La fermentazione deve essere attiva, cioè con rimescolamento e ciò avviene per azione di trascinamento prodotta dal gas che si sviluppa: per ottenere questo è necessaria una certa temperatura e quindi 1 digestori vanno coibentati o addirittura riscaldati. Il controllo della digestione deve essere molto accurato perché il fango deve rimanere attivo. Si mettono quindi tubi spia a diversi livelli in modo da poter estrarre campioni di controllo. Occorre inoltre che la crosta superficiale, che tende a passare a fermentazione acida, venga sommersa. Il gas che si sviluppa è prevalentemente anidride carbonica e metano che viene raccolto in apposite tubazioni e convogliato in un gasometro. Il gas è a forte potere calorifico (5000-6000 Kcalorle): la potenza che si può ottenere è di circa 2 HP ogni 1000 abitanti. Il gas si fa agire in appositi motori a combustione (3 da 1800 kw) che funzionano da generatori dell'energia necessaria all'impianto stesso. La depurazione è cosi conclusa. Si ottiene un'acqua atta alla Irrigazione o a scopi industriali, un fango utile per concime, un gas a notevole potere calorifico. Quali sono 1 principali limiti tecnici di questo complesso di opere e di questi schemi tecnologicamente elaborati ed avanzati? Punto debole è il reperimento e la valutazione delle portate reflue e quindi la loro esatta captazione (difficoltà del censimento e della valutazione di tutte le fonti di inquinamento del bacino idrogeologico). Altro punto debole è, in queste Incertezze, la tentazione al sovradimenslonamenlo delle opere con conseguenti possibili erronee velocità del liquami nei collettori e modifiche lungo i percorsi delle loro qualità specifiche. Esiste poi, non ultimo, il problema dello smaltimento del materiali di risulta e della efficienza della gestione. L'Impianto descritto riguarda solo le acque reflue assoggettabili a processi biologici. Problemi altrettanto Importanti sono quelli degli scarichi Industriali, da trattare per via chimica con sistemi speclfi-' ci per ogni tipo di industria Alessandro Macchi

Persone citate: Alessandro Macchi

Luoghi citati: Salerno