A scuola con il software fantasia

A scuola con il software fantasia A scuola con il software fantasia CON la pubblicazione della prima scheda di partecipazione avvenuta la settimana scorsa, ha preso 11 via 11 «Progetto Edumatlca» di Tuttosciense, un concorso aperto a tutti coloro che, essendo possessori di piccoli computer, siano capaci di produrre del programmi aventi chiari scopi didattici ed educativi. E' la prima volta che In Italia (e forse in Europa) che un quotidiano promuove un'iniziativa di questo ■ tipo, slnora esclusiva delle riviste del settore; questo è un chiaro segno di come r informatica stia permeando anche I più riposti angoli della nostra cultura. D'altra parte l'utilizzo del ' computer per scopi didattl- ci è una delle applicazioni . classiche dell'informatica : l'elaboratore è maestro infallibile, sempre disponibile una piantina d'Italia, fosse in grado di indicare, per un'opera d'arte richiesta, la città e il museo o la chiesa o comunque il luogo nel quale l'opera stessa si trova. Di questi esempi se ne potrebbero fare a decine poiché. ';ome si annunciava l'altra settimana, «L'unico limite è nella fantasia del programmatore». Deve essere dunque chiaro che per software educativo e didattico non si debbono intendere esclusivamente i programmi rivolti ad argomenti di stretta pertinenza scolastica (comunque validi), ma anche e magari soprattutto quelli che, applicando le conoscenze che si acquisiscono nella scuola, si rivolgono all'approfondimento o all' interpretazione di aree culturali differenti. gramma per il tracciamento di una curva corrispondente a una funzione matematica rientra slcu-' rumente nel campo del software didattico, ma allo stesso modo vi rientra un programma capace di indicare, in rapporto alla nostra ora n quel momento, 1' ora locale di un qualsiasi punto del pianeta, magari disegnando sullo schermo la posizione della località Un altro esemplo: la realizzazione di un programma che spezza correttamente in sillabe le parole proposte, oppure di uno che coniuga un verbo dato in qualsiasi tempo e modo, sono chiaramente prodotti di carattere educativo, specificatamente nel campo della grammatica e della sintassi, ma presenterebbe) certamente analoghe caratteristiche didattiche un programma che, disegnata ed estremamente paziente, capace di adattarsi ai ritmi di apprendimento di mille individui diversi. L'unico problema è quello di dirgli cosa dovrà insegnare o spiegare ed è qui che entra in ballo il famoso «software educativo e didattico» che altro non è se non l'insieme dei programmi concepiti e realizzati proprio per insegnare qualcosa a qualcuno. Questi programmi sono appunto 1' oggetto del concorso di Tuttoscicnze. Circa gli argomenti che tali programmi possono trattare, il bando del concorso (che riapparirà sul prossimo Tuttoscienze) parla di «... qualunque aspetto educativo e didattico relativo a materie di carattere scolastico o meno». Vediamo con degli esempi cosa significa questa frase: è evidente che il pro¬ Elvezio Petrozzi

Persone citate: Petrozzi

Luoghi citati: Europa, Italia