Lem viaggiatore dell'incubo di Ernesto Gagliano

Tra spionaggio e fantascienza, Fautore polacco di «Solaris» Tra spionaggio e fantascienza, Fautore polacco di «Solaris» Lem viaggiatore dell'incubo Indagine sente crescere qua e la e in sé la paura. L'impressione si comunica al lettore, contagiato anche dalla letterarietà degli sfondi e dei presupposta del romanzo di Lem. La Londra e 1 più o meno Immediati dintorni de L'indagine sono ridisegnati, infatti, a memoria da Lem. Ma non tanto di un'effettiva visione quanto di una fantasticante lettura. Questa Londra e questi dintorni vengono da Dickens, da Wllde, da Conan Doyle, da certe sinistre pagine familiari alla letteratura popolare inglese, che, rielaborate dalla cupaggine bislacca e allucinata di un polacco del nostri tempi, diventano . anche più l ~ Lem, evidentemente,»! un conto personale con i morti. In parole povere, non si rassegna a lasciarli stare, a lasciare che siano morti, e basta Sopravvivenza tenace di un retaggio cattolico, nonostante 1 venticinque anni di attività scientifica o sbocco proprio della speculazione scientifica applicata agli incubi del mondo d' oggi? Fatto sta che i morti, in questo romanzo apparentemente poliziesco, ma presto sconfinante nell'orrore fantascientifico e tentato addirittura dalla metafisica che è l'indagine, non restano immobili. Gli incidenti sono cominciati con leggerissimi spostamenti dei corpi, poi il fenomeno si è acitp, ha raggiunto un massimo e quindi ha Vita Sackville-West che: paci/isti prima e antifascisti poi Bloomsbury e i Berenson, nettamente conservatori Harold e Vita, anche se Harold, dopo la seconda guerra mondiale, passò al laborismo. Ma le fughe, specie di natura erotica, da un gruppo all'altro, erano continue (Geoffrey Scott, ad esempio, amò Vita dopo Mary Berenson e parecchie altre donne del gruppo Berenson a Firenze) e, soprattutto, prevaleva in tutti la Ernesto Gagliano

Persone citate: Berenson, Conan Doyle, Dickens, Geoffrey Scott, Mary Berenson, Solaris

Luoghi citati: Firenze, Londra