I robot nostri successori

I robot nostri I robot nostri successon condo lui, ha il compito di farci conoscere attraverso la speculazione letteraria i fini ultimi dello sviluppo tecnologico. E' considerato il vero maestro della narrativa robotica, altro che Asimov. La sua fortuna in Occidente è cominciata con gli Anni 70. Nel '72 ebbe grande successo di critica e pubblico al Festival di Cannes il film tratto dal regista russo Andrei Tarkovskij dal suo capolavoro «Solaris». Il suo ultimo libro tradotto in Occidente, pubblicato da Harcourt Brace Jovanovich, si intitola «Magnitudine immaginaria», un'opera di «sd-phi», filosofia della scienza Secondo Lem siamo minacciati da un diluvio di informazioni che sfocerà nella distruzione del pensiero. Per evitare il disastro, Lem presenta una «antologia di introduzioni» a libri che in futuro saranno probabilmente scritti ma certamente mai letti. Leggere le introduzioni sarà più che sufficiente, ci si potrà risparmiare di leggere i libri L'ultimo libro scritto da Lem è «Microworlds, writings of Science Fiction and Fantasy»; la traduzione è annunciata, presso lo stesso editore, per il gennaio '85. Una non fiction più ardita paradossale, e provocatoria della stessa fiction. Sono ancora, e più che mal, di scena i robot, nostri successori. STANISLAW Lem è nato a Leopoli nel 1921. Appartiene, dunque, alla generazione che in età di snidi universitari, ha conosciuto l'occupazione nazista. Come operaio ha partecipato alla Resistenza. Dopo la guerra ha studiato medicina e si è infine laureato all'Università Jagellonica di Cracovia dove ha abitato a lungo prima di trasferisi in Austria, a Vienna. Per venticinque anni è stato un ricercatore scientifico, con anche interessi filosofici. Poi ha deciso di dedicarsi alla fantascienza. In un saggio del 1964 «Stimma technologiae» si è proposto di dare alla tecnologia moderna una base teoretica simile a quella della filosofia formale. In un saggio del 1970, «Fantasia e futurologia», ha spiegato abbondantemente (si tratta di un saggio di 750 pagine!) perché abbia scelto la fantascienza che, se- Angela Bianchini Victoria Glendinning

Persone citate: Andrei Tarkovskij, Angela Bianchini Victoria, Asimov, Jovanovich, Solaris

Luoghi citati: Austria, Cannes, Cracovia, Vienna