Mussolini visto da Predappio di Vittorio Emiliani
lutto libri lutto libri Mussolini visto da Predappio Anteprima: Vittorio Emiliani racconta, tra ricordi e aneddoti di famiglia, il «paese del duce» narlo a capo del fascismo. Proprio per questo suo essere «voltagabbana» quelli di Predappio non lo hanno mai amato: anche se In paese proliferarono le camicie nere e specialmente I parenti, veri e presunti, pronti a spillare qualche lira di sussidio. Ma tutti lo dimenticarono in fretta dopo il '45; oggi, se non fosse per i nostalgici che arrivano da fuori, a 'Predappio rossa, del duce non si parlerebbe proprio più. Da «Il paese del Mussolini», per concessione dell' Einaudi, pubblichiamo in anteprima due brani. ** GLI squadristi sono saliti più e più volte da Forlì scorrazzando per Dovia e per la Prè, come viene chiamata In dialetto Predappio Alta. La prima spedizione è stata tragicomica. Sono arrivati nel paese alto su di un palo di automobili. Un gruppo entra schiamazzando nell'unico negozio (dagli alimentari al bottoni), quello di mia nonna, Lucrezia Vasunl vedova Bartolettl, cupi-, na, come ho detto, del padre di Benito. Una matrtarca. E' rimasta vedova a poco, più di trentanni con cinque figli e non disdegna di vestirsi da uomo per seguire nottetempo nei veglioni II primogenito Antonio, gran lavoratore, ma svelto e un po' birichino. La Lucrezia non aspetta un secondo, brandisce una scopa e, roteandola pericolosamente, grida: «Fora da qué, brota zént. Andasl fora soblt». La reazione è talmente inaspettata che la squadracela in camicia nera, rinculando, abbandona il negozio. La piazza del paese è deserta. Vi è rimasto, solo, seduto vicino alla fontana, un povero minorato, «Niculà». Non trovando di meglio da fare, si accaniscono a botte e a manganellate su di lui. Finché dall'osteria di Olimpio non esce Alcide Mussolini, fratello di Alessandro, che grida alzando le braccia: «Fermi tutti! Sono lo zio del ducei ». E gli «eroi» forlivesi abbandonano anche quella presa sotto lo sguardo di mezzo paese nascosto dietro porte e finestre. Vittorio Emiliani
Persone citate: Alcide Mussolini, Dovia, Lucrezia Vasunl, Mussolini, Olimpio, Vittorio Emiliani
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