Malamud gioca a baseball ed è il migliore

M alamud gioca bbll M alamud gioca bbll a baseball ed è il migliore Borges: quale prezzo h g qho pagato l i pgper la mia poesia ROMA — All'Accademia del Lincei, dove ieri si sono aperte le ••cinque giornate romane» iin onore di Jorge Luis iBorges, 11 grande scrittore Eargentino commenta con celegantc Ironia la notizia (del Nobel per la letteratuìra assegnato al cecoslovacco Seifert. .Vo bette, (dice, ancìte se non lo conosco... E poi è giusto che si iscoprano scrittori. Quella {dell'Accademia svedese è tuna scelta molto logica, tsensata. E' giusto che non tconfermi più valori già tconsolldati, ma che li scoìpra. Oltretutto, la mia topera non dev'essere scoj porto.. A molti, 11 fatto che Boriges sia stato ancora una •volta ignorato è apparso iuna dimenticanza incredibile. Ma lui non si scompone: mNo, è logico che non •abbia vinto, oggi, il Nobel. Oggi è logico. Inoltre, considero questo riconoscimento che mi hanno preparato come un Nobel italiano. Qualcuno lo ha scritto, ma è vero e l'Italia è universale-. In via della Lungara, ai Lincei, si è apjiena conclusa la cerimonia in suo onore, aperta da un discorso del professor Giuseppe Montalenti. Borges, festcgglatissimo in occasione dell'apertura di un corso di studi dedicato alla «Cultura spagnola e latino americana», saluta i ministri e le numerose autorità presenti. L'incontro con Pertlnl, che partecipa alla manifestazione, è molto affettuoso. Il presidente della Repubblica abbraccia lo scrittore cicco: -L'aspetto a colazione martedì al Quirinale-. Il 16 ottobre si conclude la visita, una delle tante In, Italia, del poeta argentino, accompagnato dalla scrittrice giapponese Maria Kodama: in tutto una settimana. Nella calca i cronisti riescono a strappare un giudizio di Borges sulla del western, l'avventura s|iorfiva come epitome del grande sogno americano, ovvero come celebrazione del trionfo del toner, V uomo solo e senza aiuti, contro le avversità di un mondo se non ostile, i>crlomcno indilferente. I luche non lo si e conquistato con la forza. Il campione crealo da Malanimi fa particolare appello alle nostre simpatie, e favorisce la nostra identificazione di gente comune, in quanto benché baciato dagli dei, che gli hanno dato coraggio, rapidità dì riflessi, coordinazione dei movimenti, e, come uomo e come sporti-, vo, all'ultima sixmda. Per ragioni misteriose e quasi incredibili (l'autore le rivela solo in parte, non senza un gran colpo di scena iniziale), la vita ha infatti dc- Ilaudato Roy Hobbs della lavotosa carriera clic gli spettava: l'occasione di raggiungere quella meta che nessun ostacolo gli ha mai fatto perdere di vista gli si presenta solo ora, a trcnlaquatlro anni, quando gli altri atleti sono sulle soglie della iiensione. Dolio un antefatto con 1' esordio drammaticamente rientrato del giovanissimo ito.v. il libro racconta l'ultima stagione di questo eroe venuto dall'ignoto, e ora alle prese col successo, con le donne, con il tralner, con i gangsters, con i giornalisti. Il libro si legge proprio tutto d'un fiato (gli inglesi hanno coniato una spiritosa parola, «unputdownable>, Mndcixinibilc-). Il merito va a quella felicità narrativa che in seguito Malamud non avrebbe (atto che confermare in tante prove, spesso più ambiziose e sorvegliate. Nel Migliore il talento naturale più evidente è proprio quello dell'autore, il liliale se ne pavoneggia, sloggiando l'opulenza del suo rc|icrlorio. Del quale lamio parte tanfo numeri del grande giornalismo sportivo (discendenti da una grande scuola che ebbe per maestro Ring Lardncr. il cui racconto Alibi Ikc, talvolta riecheggiato da Malamud, rimane insuperato), quanto, in una tradizione diversissima e forse, a pensarci, poco compatibile, spunti estrosi e peri ino fiabeschi. Roller! Redford protagonista del film «The Naturai» rai non ha il tempo di eccepire, incalzalo com'è dal ritmo impresso alla storia. Perfino le descrizioni tecniche di uno sport a noi ignoto nelle sue solligliezzc riescono, per qualche momento — ossia, per tutto il tempo di cui l'autore ha bisogno —, ad appassionarci. Masolino d'Amico Bernard Malamud: «Il migliore». Trad. Mario Biondi. Mondadori, 243 pagine, IC.000 lire. caratteristici della narrativa ebraica. Certe giusl apposizioni risultano cosi bizzarre e in qualche caso addirittura sconcertanti. Realismo e fantasia si mescolano, insomma, in questo Malamud giovane, senza necessariamente fondersi in modo sempre soddisfacente. Ma se le escursioni nel fantastico nuocerebbero alla credibilità in un racconto pedestre, il lettore di The Natu¬ licnuird Malaniiid - cui l'esempio più riuscito è forse 11 libro Jubiabd del 1935. Dietro il giovane protagonista di Cacao si muove la rivolta umana e politica di tutta la sua classe e in questa chiave il romanzo non è altro che la storia della nascita della coscienza di classe di una comunità di sfruttati e di alienati. L'unica evasione loro concessa sta nella frequentazione del bordelli e nelle pratiche folkloristiche e religiose: tema su, cui verterà, in modo vorticoso e sensuale, l'Amado della seconda maniera. Malgrado la retorica dell'intento illustrativo, Cacao è un romanzo intenso per l'evocazione di paesaggi, la coralità umana che si unisce alla passione Ideale. poesia. mPer questa — dice — ho pagato un prezzo che è la sventura di qualsiasi uomo, le difficoltà che chiunque incontra nella realtà. La gioia è quella di aver avuto un rapporto particolare con la parola e quindi con l'immaginazione. Da qui il mio grande interesse per le lingue, anche per le più desuete-. Nel pomeriggio Borges, alla presenza dell'ambasciatore argentino Alfredo Allende e di altri diplomatici ha parlato all'Istituto Italo-Latino americano sulla «Partecipazione del nuovo mondo allo sviluppo della società contemporanea». Prima ha visitato la .forge 1 .tris Borges in una caricatura di lavine (Copyright N.Y. Krvirw ol Buoks. Oi«ra Mundi c |xv l'Italia .La sta Versi di Mussapi mostra che gli è stata dedicata, toccando le foto e i ritratti dell'album di famiglia, le poesie, i romanzi, 1 saggi ordinati in una sala da Vittorio Minardi, che ripercorrono oltre sessanta anni di scrittura. Stamani, all'Università degli studi la Sapienza, il rettore Ruberti gli consegnerà la laurea «honoris causa» in lettere. Il programma è fitto di Impegni: un ricevimento, nel pomeriggio, all'ambasciata argentina, poi, lunedi, due cerimonie, al ministeri della Pubblica Istruzione e dell'Interno e un pranzo all'Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Giuseppe Fedi mi» ■) parte della tradizione «moderna». Ma «La gravità del cielo» è anche un sobrio inno alla forza propulsiva della metafora, alla capacità del sogno e della parola, del suono e della metrica, di .creare mondo»: una scommessa coraggiosa fatta a brevissima distanza dalla prova come traduttore di Melville, di cui ha reso in una intensa versione italiana i «Sonetti di guerra e di mare» negli Oscar Mondadori. Mario Baudino Roberto Mussapi, «La gravità del cielo». Società di poesia, 94 pagine, 10.000 lire. Graf -Miti, leggende e superstizioni del Medio Evo(pp. 396, L. 10.000) con note a cura di Giosuè Bonfanti. Fra i temi, la vita nel Paradiso terrestre, le caratteristiche dei demoni, dove si nasconde re Artù. TUTTOLIBRI Nuora serie Anno X - N. 424 Il numero di oggi 13 ottobre 1984 è uscito in 526.440 copie

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