Dalle bettole di Bologna ai caffè viennesi per scoprire i tarocchi

Dalle bettole dì Bologna i ffè ii Dalle bettole dì Bologna i ffè ii ai caffè viennesi per scoprire i tarocchi — un Tarocco tedesco che ha carte con figure di animali —ho dovuto spendere alcune vacanze fra 1 boscaloli della Foresta Nera». Ma il fatto di essere anche professore di filosofia a Oxford (scusi la confidenza di questo anche; l'ha aiutata nelle sue ricerche antropologiche sui giochi di carte? •Mi ha aiutato perché per studiare queste cose ci vuole un àbito mentale da speso molti giorni a Bologna, negli archivi, nelle biblioteche e nelle bettole.Per scoprire le sopravvivenze del Tarocco Siciliano — di cui nessuno aveva mal sospettato l'esistenza —ho girato In motocicletta sulle montagne fra Calatafimi e Tortoricl. Solo frequentando 1 vecchi caffè di Vienna ho potuto imparare le regole pecullarlsslme del Tarocco Viennese, e per addestrarmi nel Cego Giovanni Todero • FINE DI UNA CIVILTÀ' (orci, di Piero Pieronl), antropologia, pp. 222, formai 16/23, con 16 III., L. 25.000. Editrice Italia Letteraria Via Arqua 18 - 20131 Milano Tel. 02 282.7548 - 289.4978. scholar, da studioso serio, accademico. E forse mi ha alutato anche perché Oxford è stata, diversamente da Cambridge, una università particolarmente attenta a attività umane stravaganti, come il gioco. Il primo libro europeo sul giochi orientali, De ludis ortentallbus, di Thomas Hyde, è stato pubblicato a Oxford nel 1694. A Oxford sono stati pubblicati nel 1913 e nel 19511 due libri di ; Il concorso «Tuttolibri - Zanichelli»

Persone citate: Piero Pieronl, Thomas Hyde, Zanichelli

Luoghi citati: Bologna, Cambridge, Italia, Milano, Oxford, Vienna