Tira a indovinare viene fuori tutta la verità

I filosofi copiano i detectives I filosofi copiano i detectives Tira a indovinare viene fuori tutta la verità stemologia di questi anni). Il modo •creativo» di operare sui segni implicato nel concetto di abduzione appare di tanto immediato interesse, che l'ultimo numero della rivista •VersusQuaderni dt studi semiotici, è anch'esso lnteramer+ te dedicato al problema. Se esiste ciò che Hegel chiamava Zeitgeist, •spirito del tempo», conviene dire che oggi si esprime — almeno per quel che riguarda il problema della conoscenza e della decifrazione dei segni — nel concetto di abduzione: un ragionamento congetturale, che Aristotele considerava dimostrativamente inferiore all'induzione e alla deduzione; un procedimento logico fondato su quellimmediatzza delta conoscenza che la filosofia di un tempo chiamava •intuizione»; ma soprattutto (e ne fa fede lo straordinario successo di Peirce nella sua brevissima indagine), la testimonianza di un accordo tra la mente umana e il mondo che va in qualche modo curato e coltivato, cosi come il giocatore di poker coltiva e venera la Fortuna. Franca d'Agostini Umberto Eco e Thomas A. Sebeok (a cura di), «II, segno del tre», Bompiani, 309 pagine, 25.000 lire. «Versus», n. 34, Bompiani, 128 pagine, 5000 lire. • segno dei tre) i contributi all'approfondimento di questo singolare legame tra epistemologico e poliziesco. . , , , C'è, in tutti gli autori della raccolta (Hintikka; HarrouHtz, Ginzburg, Bonfantini, Caprettinii Re- ; hder, Truezi. Umiker-Sebeck), l'intimo convincimento che nell'abduzione si nasconda qualcosa di determinante per la logica della scoperta scientifica e più in generale per la teoria della conoscenza. ' E' un'opinione abbastanza motivata, se si pensa che sono analoghi all' abduzione di Pelrce l procedimenti •ipotetico-deduttlvi. lanciati nella prima metà del secolo dagli studiosi delle geometrie non euclidee; che ne costituisce una riformulazione applicata alla storia dell' arte e alle scienze umane il •paradigma indiziario» proposto dallo storico Carlo Ginzburg qualche anno fa (autore antologizzato nella raccolta con il suo saggio già molto noto •Spie» del 79); che l'abduzione di Pei ree, Dupin, Holmes, nella sua mescolanza di arbitrio e osservazione della natura, costituisce una •terza via» rispetto al verificazionismo di Popper e all'anarchismo di Feyerabend (due ipotesi alternative entro le quali si è dibattuta a lungo l'epi¬ UN'AUTOREVOLE VOCE DEL NOSTRO GIORNALISMO