Devoti a Pella davanti al muro di Audenzio Martinazzi

Devoti a Pella davanti al muro Devoti a Pella davanti al muro La Chiesa non si proIeri in pellegrinaggio PELLA — Vengono anche dal Sud, da oltre confine, e sempre più numerosi, a vedere la «Madonna del Lago-, la singolare immagine apparsa quasi all'improvviso sul muro di contenimento di un terrapieno che si affaccia sulla piazza principale di Alzo, piccola frazione di Pella, a mezza costa della sponda occidentale del lago d'Orta. Vengono a vederla per appagare la curiosità, poi ne rimangono affascinati e sempre meno sono gli Increduli. C'è chi ha provato ad esternare il proprio scetticismo e si è attirato il risentimento di molti. ... Alle manifestazioni di fede di chi vede nell'immagine un prodigio risponde in ogni caso un atteggiamento di riverente rispetto. Davanti all' immagine, protetta da uno spesso cristallo, tanti fiori e lumini a centinaia. Oltre mille persone al giorno visitano 11 luogo dell'«apparizione». Alla domenica superano le cinquemila. Il movimento inieri contusi nuncia sul «miracolo»* più di 5 mila visitatori delle macchine si fa caotico, cosi ieri è stato disposto un senso unico per favorire lo scorrimento del traffico. «Affidato esclusivamente alla segnaletica, al buon senso della gente, senza controlli particolari — sottolinea il sindaco di Pella, Vincenzo Meloda — per non dare eccessiva risonanza al fenomeno, che l'ha già per conto suo. Nonostante l'afflusso di gente aumenti. in continuazione tutto si svolge nell'ordine, in una atmosfera quasi mistica-. C'è chi si inginocchia, chi prega scorrendo i grani del rosario, nel silenzio, anche quando.la piazza è gremita. Tanti i giovani. Ne sono stati visti scendere dalla macchina a tarda ora, forse di ritorno da una serata in discoteca, sostare qui in raccoglimento. La «macchia» singolare è 11, sempre uguale come al momento In cui è stata vista per la prima volta, né le piogge della scorsa settimana, né lo scorrere del tempo l'hanno finora alterata. «Se ciò avverrà — continua Meloda — l'enigma si risolverà da sé e la gente si renderà conto che non si trattava di un messaggio della Vergine, come molti sono convinti che sia-. — E lei sindaco, che cosa pensa del fenomeno? «Come sindaco, die è una macchia di umidità che ha assunto contomi in cui è ravvisabile una figura di Madonna, come uomo ho le mie perplessità». «La gente davanti a quella figura rimane stupita — dice Italo Travalnl, uno degli alzesi che per primo si è accorto dell 'apparizione —, ed io come gli altri, sono convinto che sia qualcosa di prodigioso-. Il clero locale non si pronuncia. Ha comunque trasmesso al vescovo di Novara, monsignor Aldo Del Monte, rientrato sabato sera da Roma, una relazione sul fatti di cui però non è stato reso noto il contenuto. «Nella storia della Chiesa — dice don Pino, parroco di Alzo — si registrano molti fatti apparsi come straordinari, che si sono poi rivelati senza fondamento, la cautela è d'obbligo-. .Intanto c'è chi cerca di trarre profitto dall'avvenimento. L'altra domenica sono state messe in vendita fotografie «Polaroid- a 5-6 mila lire l'una, mentre già stanno comparendo quadretti con l'effigie della «Madonna- a 20 mila lire. Per contrastare quéste iniziative, che ad Alzo vengono considerate fuori luogo, un gruppo di persone ha fatto stampare, sobbarcandosi una spesa di un paio di milioni, delle cartoline che sono state distribuite ieri ai visitatori. Dice la sua anche il pittore novarese Giulio Cesare Mussi, che una trentina d'anni fa ha affrescato in una nicchia, demolita per esigenze di ampliamento della parrocchia, una Madonna che si sostiene essere la stessa dell'apparizione». «Da artista devo dire che su quel muro è effettivamente delineata una figura femminile, ieratica, che può ricordare la Vergine, comunque le due immagini non sono dello stesso stile-. Audenzio Martinazzi

Persone citate: Aldo Del Monte, Italo Travalnl, Meloda, Vincenzo Meloda

Luoghi citati: Novara, Pella, Roma