L'Anselmi, nonostante le polemiche pensa di candidarsi al Quirinale?

L'Anselmi, nonostante le polemiche pensa di candidarsi al Quirinale? L'Anselmi, nonostante le polemiche pensa di candidarsi al Quirinale? La visita in occasionqualcuno ha un pel DAL NOSTRO INVIATO ALBA — «C'è forse qualcuno che vuole prendere il nostro posto e, probabilmente, ha anche del pelo sullo stomaco più lungo di quello che abbiamo noi. Chi non ha consenso vuole allontanarci in modo che lui, minoranza, possa governare al nostro posto». L'onorevole Tina Anselmi, da Roma ad Alba per ricordare i «23 giorni» della repubblica partigiana nelle Langhe, non si tira indietro dalK polemica. Due settimane fa, nel Bresciano, aveva denunciato che, quando era ministro della Sanità, avevano tentato di corromperla con una montagna di miliardi da depositare in qualche banca all'estero. La diatriba è stata subito vivace a colpi di chi chiedeva come mai non ne avesse parlato prima e di chi voleva la sua testa dal Parlamento. Lei, tailleur color noce con un giro d'oro al collo, soprabito a scacchi, l'orologio che luccica quando alza l'Indice Trecento parteci ne dell'anniversario lo più lungo del nos contro il sole delle Langhe, sostiene: «Non possiamo andare in congedo, qualunque sia la riforma delle pensioni, non possiamo metterci in disparte.» Un discorso abile 11 suo, che si presta a due letture: quella della storia della Resistenza con 1 valori del sacrificio e della libertà, ma anche quella della vita quotidiana che suggerisce Inquietudini e preoccupazioni. Democrazia — questo è il suo parere — è una conquista di tutti i giorni. La tentazione alla rinuncia è, spesso, forte perché, inutile nasconderselo, sono tante le cose che si vorrebbero diverse. Ma attenzione alle sirene che predicano l'abbandono: potrebbe essere il disastro. Le dittature hanno bisogno di cittadini che lasciano la politica e pensano agli affari loro, che credono piuttosto che ragionare e che preferiscono obbedire al posto di giudicare. Un discorso da presidente panti ieri a Venezi dei 23 giorni della tro — ha detto — della Repubblica? Il nome di Tina Anselml, «staffetta» garibaldina a 16 anni sulle montagne del Monte Grappa, capelli corti alla maschietta con la scriminatura a sinistra, buona forchetta a tavola e il gusto di stare in mezzo alla gente, è da qualcuno inserito nella rosa dei candidati in corsa per il Quirinale. Parte in svantaggio perché (pregiudizi?) è donna e perché lo stesso Pertlnl, l'altro ieri nel Ravennate, ha detto che 11 suo successore potrebbe essere Zaccagnlnl. Ma non è probabilmente tagliata fuori dal giochi. Lei, nel suo discorso, non usa i toni del tribuno: non gesticola e di rado alza la voce. Misurata e composta, evidenzia più volentieri ciò che unisce rispetto a quello che divide: un accenno alla questione morale e alla necessità di vita politica «trasparente»; la citazione di Kennedy secondo il quale «bisogna fare in modo che ogni cittadino si senta utile e a al convegno naz repubblica partigiana langarola - «Forse ma non possiamo metterci in disparte» che nessuno sia lasciato inutilizzato»; un riferimento ai giovani del -dopo-68. affamati di dialogo. «Ci sono tante cose da realizzare rispetto al propositi di 40 anni fa — ammette — però si è goduto della più lunga stagione di pace L'eversione nera è stata battuta prima di tutto dalla coesione politica». «La sfida della mafia e della camorra è tanto più violenta quanto maggiormente lo Stato vuole essere presente». E poi la P2 di Llclo Oelll. «E' stata strumento di penetrazione subdola nelle istituzioni con la copertura del servizi segreti. Ringraziamo i magistrati — aggiunge Tina Anselmi — che con alto senso civile cercano di leggere nelle pagine più tragiche del Paese per vedere se P2 e servizi segreti siano responsabili anche di stragi. CI sono troppe domande che non possono restare senza risposte.» C'è una folla di qualche centinaio di persone nella piazza di Alba, davanti al Duomo, per festeggiare 1 quaranta anni della repubblica delle Langhe. Ventitré giorni di governo libero nel 1644 (dal 10 ottobre al 2 novembre) prima che tedeschi e fascisti tornassero Indietro a riprendersi quello che avevano perduto. Il presidente della Regione Vi gliene e 11 sindaco Tommaso Zanolettl, gruppi di partigiani con 11 fazzoletto annodato al collo, i gonfaloni sgargianti del comuni, i valletti in redingote rosso fuoco con bottoni d'oro per ricordare che la città già alla fine del '700 si era ribellata a Napoleone per governarsi da sola. Non è perciò un grande bagno di folla quello di Tina Anselmi fra la gente delle Langhe. Ma le mani di chi si allunga per salutare 11 presidente della commissione parlamentare sulla P2 sembrano incoraggiate dall'entusiasmo. Entusiasmo per un candidato alla presidenza della Repubblica. Lorenzo. Del Boca ionale del settore Cinque carab

Persone citate: Anselmi, Bresciano, Kennedy, Tina Anselmi, Tommaso Zanolettl

Luoghi citati: Alba, Roma