Juve e Roma si sono svegliate

I bianconeri ottengono a Cremona l'unico successo esterno della giornata, i giallorossi pur senza vincere mettono alle corde il Verona, che resiste in testa alla classifica della serie A - Al secondo posto sale il regolare Torino, scavalcando la SampdoriaI bianconeri ottengono a Cremona l'unico successo esterno della giornata, i giallorossi pur senza vincere mettono alle corde il Verona, che resiste in testa alla classifica della serie A - Al secondo posto sale il regolare Torino, scavalcando la Sampdoria battuta a Udine Stentati successi di Fiorentina e Inter, Ascoli ancora in difficoltà, senza gol la sfida Maradona-Hateley - Minimo stagionale delle reti, soltanto 8 Juve e Roma si sono svegliate Timorose a turno Falcao, ferito, accusa di BRUNO PERUCCA Il Verona «paga» Il primato In classifica con una partita di difesa rljjiji segosissima, anche se II Il suo allenatore scherza 1;ì;: sulle prodezze di Garetta Ili dicendo: «La Roma eli pi ha tirato addosso». La pi Juventus reagisce alla sconfitta, con polemlj pi ohe, di Verona dlsputanipj! do una partita più conHill fortante a Cremona: per Ijjlj un Tardetti impiegato In |] copertura, Vignòla a ! fianco di Platini più due : punte In avanti. La nell» cessila (Brio c Pioli fuop! ri causa) ha indotto Traila pattoni a scelte che molli il si aspettavano da tem1111 po. La paura (o meglio, la voglia di limitare I danni che assale quando si e leader) ha portato Bagnoli a snaturare tn trasferta la sua squadra cosi brillante In casa. Il campionato dello spettacolo e del gol sta diventando come previsto quello dell'equilibrio. C'è un alternarsi di scatti e frenate, non si fa' tempo ad elogiare una squadra che subito c'è da rimangiarsi qualcosa. Cosi I lamenti sulla Juve e sulla Roma hanno troiiii vato risposte rassicuranti, anche se 1 giallorossi non hanno raggiunto la vittoria che avrebbero meritato. Otto gol in tutto, una miseria — minimo stagionale — rispetto agli sfracelli di certe domeniche. Serena bloccato dal legno della porta laziale, Hateley dal campo Sesante e dalla difesa el Napoli. Un piccolo passo avanti per Platini e Altobelll, clienti temibili per tutti. Salvo Platini, appunto, per gli «stranieri» è stata giornata brasiliana. Bete di Junior per 11 Torino, un rigore che ha sottolineato 1 meriti di cuore della squadra, del «granatismo» riportato di moda da Radice, uno spirito che fa classifica. Gol vincente di Edinho, grossa boccata d'ossigeno per l'Udinese ai danni della Samp. Ceroso, migliore In campo (dopo Garella) a Roma, ma positivo rientro di un Falcao che per dimostrare di essere in salute ha persino rischiato una Eamba contro Fanna. lircen trascinatore (sia pure Invano) dell'Ascoli, malgrado una bella punizione all'incrocio dei pali, solo Socrates non è stato all'altezza. «v r l Roma. Il portiere Garella grande protagonista del pari senza roti del Verona contro la Roma: qui, respinge un tiro di I orio Guastata la festa al brasiliano, nella giornata del tanto atteso rientro: «Fanna mi ha colpito volontariamente, mai in Italia avevo visto un giocatore agire in questo modo» dal nostro Invialo GIAN PAOLO ORMEZZANO ROMA — Non ci fosse stato del sangue rappreso si sarebbe visto l'osso. Cosi almeno garantiva il massaggiatore, che a richiesta sollevava la pezzuola di garza dalla gamba destra di Falcao e mostrava il taglio: e quando venivano accese le lampade per la televisione il solco, poco sotto il ginocchio, pareva ancora più profondo. «Ferita lacero contusa alla cresta tibiale», aveva detto A «cicco, il medico della Roma, sentenziando. In attesa che gli fossero dati i punti, Falcao parlava. E nonostante la grossa partita sua e quella grossina della Roma, parlava soltanto di un uomo, anzi di un cattivo: «Fanna? Un disonesto, ecco. Uno che mi ha colpito espressamente. Uno che ha agito in malafe¬ non era in ritardo anche Falcao? «No, nessuna colpa mia, nessun mio concorso di colpa. Il suo gcslaccio e basta». Ci sono state spiegazioni, dopo? «L'ho cercato per chiedergli scusa, non sono riuscito a trovarlo». Scherzi a parte, lui non ha detto niente? «Cosa poteva dire? Certamente non poteva giustificarsi, dopo' aver toccato 11 massimo del... come si dice In Italiano?». Cattiveria, ha suggerito uno. Improntitudine, un altro. E lui: «No, no». Ipocrisia, allora. «Ecco, Ipocrisia». L'arbitro ammonendo Fanna ha fatto un po' di giustizia? «Lo ha ammonito per salvare l'immagine di se stesso». £ la Roma? Falcao alla fine dell'incontro con i giornalisti è stato come costretto a parlare anche della Roma. Sembrava volerlo evitare, un po' perché temeva una storia lut- ta sua da offrire, con tanto di sangue, un po' perché intelligentemente aveva paura che la prova della squadra giallo- , rossa venisse tutta 'Caricata* sul suo ritorno. «Bene, diclamo che la Roma ha sentito la partita. La grossa motivazione di tutti è alla base della prova bella e sfortunata». La ferita è profonda, vistosa, però i punti dovrebbero fare il miracolo. Il problema è la zona circostante: «Mi fa male 11 ginocchio, mi fa male 11 poi-' pacclo», ha detto Falcao. Unico vantaggio della ferita: gli ha fatto scordare i dolori residui alla caviglia sinistra, quella contusa il 9 settembre. Falcao ha giocato 55 minuti con una benda al ginocchio, sotto la benda c'era una spu-' gnetta disinfettata di drenaggio per il sangue. Si è mosso bene prima e dopo l'urto. Ecco, il più bel campionato del mondo (o no?) da ieri è anche questa polemica. Fanna ha detto: «Posso essere entrato In ritardo, tutto qui. Non certamente per far male. L'arbitro mi ha ammonito, giusto, ma proprio perché sono entrato In ritardo». E Bagnoli: «Falcao un secondo prima aveva fatto su Galderisi un fallo pressappoco Identico a quello che Fanna ha fatto su di lui. E due minuti dopo Falcao ha di nuovo fatto fallo. Il calcio è cosi, si da e si riceve, splace che ogni tanto ci scappi la ferita che sanguina». Vani o quasi tutti i tentativi di sentire la Roma nel suo insieme attraverso Falcao, che rientrando ha cambiato la squadra. I grandi temi, cioè la crisi d'iniziativa del Verona, l'esplosione della Roma impedita di vincere la sua prima partita soltanto da un Garetta speciale, la proposta di una grossa squadra giallorossa in vista di JuventusRoma domenica, tutto è stato provvisoriamente accantonato o limato. Falcao ha ridotto la partita all'osso, anzi ad un osso, ti suo, raggiunto dalla scarpa del buon Fanna, improvvisamente diventato, per il brasiliano, un impasto di Attila, Dillinger e per, chi sa di calcio, Stiles. de. Uno che è entrato sulla mia gamba apposta per farmi del male». Falcao ieri ha spostato la partita su un episodio che gli ha procurato — ha detto — del male alla gamba e allo [spirito: «SI, perché 11 calcio deve essere un'altra cosa. Da che sto In Italia non mi era .mal accaduto dì dover subire un'aggressione slmile. Né Baresi, né Brlaschi, che pure mi avevano fatto del male, si sono comportati come Fanna». Afa Fanna non passa per essere un duro. «Non mi interessa come è la sua reputazione, mi Interessa come ha agito su di me». Tutto il match del pareggio posposto dunque a quel fattaccio del 39', Falcao che in area della Roma sottrae la palla a Galderisi (in maniera fallosa, forse) e poi la insegue e viene colpito da Fanna. Ma