II progetto centrerà l'obiettivo?

II progetto centrerà l'obiettivo? II progetto centrerà l'obiettivo? Dopo le tante voci che si sono levate, molte contrarle ma anche alcune favorevoli, sull'ultimo progetto Visentin! (o più precisamente sul disegno di legge n. 923) segnaliamo oggi 11 contributo di ricerca di una pubblicazione edita a cura del Consiglio nazionale del ragionieri e del periti commerciali. Lo studio si distingue per la precisione del termini usati, che rendono tecnico l'Intervento, e soprattutto per la circostanza che esso proviene dal collegio che riunisce i professionisti che hanno come clienti la maggior parte delle piccole imprese. Una nota di colore è data dal fatto che lo stampato ufficiale' del disegno di legge, predisposto d<Ula tipografia del Senato, conteneva errori di composizione tali da dover essere sostituito con una nuova versione corretta. Secondo la relazione «esiste il fondato dubbio che gli obiettivi enunciati dalla relazione al disegno di legge 923 possano essere raggiunti; che per raggiungere tali incerti obiettivi si apportino lacerazioni assai rilevanti all'assetto giudirteo ed operativo del sistema imposltivo; che esista un fortissimo squilibrio tra V entità di tali lacerazioni ai principi fondamentali dell'ordinamento ed i risultati che ci si prefigge di ottenere». Queste le conclusioni alle quali giungono i compilatori dello studio, dopo aver esaminato separatamente le diverse modifiche proposte dal disegno di legge. Particolarmente grave è la cosiddetta •perdita di neutralità dell' Iva»: l'imposta a livello europeo non deve, infatti, rappresentare un onere per gli imprenditori 1 quali, nel confronti del tributo, sono unicamente collaboratori dello Stato per la riscossione. Forfettlzzando l'Iva dovuta essa diviene, almeno parzialmente, un onere tributarlo Improprio (e indeduclblle, aggiungiamo noi) a carico del commercianti e del professionisti; la norma può essere in contrasto con la nostra Costituzione, con le direttive Cee, ma soprattutto provoca una disparità di trattamento tra contribuenti a parità di volume d'affari, In dipendenza di un dato non influente e cioè la diversa aliquota applicabile al beni prodotti. Altra conseguenza del progetto di legge sarebbe ««' oscuramento contabile, dovuto all'introduzione di criteri abnormi che, senza migliorare sostanzialmente le possibilità di controllo dell'amministrazione, impediscono la pronta e completa visibilità del risultati di gestione delie aziende, con probabili riflessi di bancarotta in caso di fallimento'. Le eventuali pretese imposltlve ingiustificate direttamente, ma ammesse in via presuntiva non potranno trovare con le nuove disposizioni una concreta difesa del contribuente, in quanto le semplici presunzioni o indizi possono essere variamente interpretati. Pertanto, secondo la relazione, ci attendono giorni duri e momenti difficili; ma ancora più difficile per motivi tecnici sarebbe, dopo 1 tre anni Ipotizzati, il ritorno alla normalità. Gianfranco Gallo Orsi

Persone citate: Gianfranco Gallo Orsi, Visentin