Chi ha sequestrato l'abate polacco?

INTERNO INTERNO Chi ha sequestrato l'abate pola€€Q? (Segue dalla l'pagina) pato, la scorsa primavera, perché ne decidessero la rimozione 0 il trasferimento. Nello scorso marzo fu denunciato per «abuso politico del pulpito delle Chiese» e subì un lungo Interrogatorio da parte della miliclja; insieme a lui venne accusato padre Henryk Jankowskl, cappellano dei cantieri «Lenin» di Danzlca, confessore e amico personale di Walesa. In una fotografia scattata lo scorso agosto, nella Chiesa di Santa Brigida di Danzlca (parrocchia di Walesa), padre Popleluszko è ritratto mentre conversa sorridente, con 11 presidente di Solidarnosc e con padre Jankoski, dopo il servizio religioso celebrato nell' Anniversario dello sciopero del cantieri «Lenin» del 14 agosto di quattro anni fa. Il rapimento di Popleluszko (attivo sostenitore delle strutture clandestine di Solidarnosc) è un avvenimento gravissimo, data anche la popolarità di cui egli gode tra gli operai di Nowa Huta e il clero di base dell'arcivescovado di Varsavia (che nel dicembre '82, nel corso di un drammatico confronto con il primate, ne contestò vivacemente la politica); 11 fatto si Inserisce in una fase delicata del rapporti tra Stato e Chiesa, alla viglila di un Importantissimo Incontro tra Jaruzelskl e Glemp, per ultimare gli accordi sul «Fondo di sostegno», ormai approvato dai vertici del regime. C'è da ricordare tuttavia, che l'episcopato ha manifestato la sua aperta condanna per il progetto di legge governativo che prescrive l'espulsione dal Paese di tutti gli «oppositori» (membri del Kor della dlsclolta Solidarnosc) che non rinuncino a qualsiasi attività sociale, politica e sindacale. Il rapimento, perciò, è destinato a drammatizzare 1 rapporti tra Chiesa e autorità comuniste: significativamente, queste ultime hanno proclamato la loro piena estraneità al fatto. C'è da pensare, come ipotesi più plausibile, a una provocazione da parte di quel settori comunisti interessati a mettere in difficoltà Jaruzelskl e la sua politica verso la Chiesa, giudicata troppo pragmatica e disinvolta: non solo a Varsavia, ma in qualche importante «Paese fratello» tenacemente attaccato ai principi del totalitarismo marx-lenlnista e dell'ateismo di Stato. Piero Sinatti

Persone citate: Glemp, Lenin, Piero Sinatti, Walesa

Luoghi citati: Varsavia