Chi ha sequestrato l'abate di Solidarnosc? C'è qualche sospetto, si prega nelle chiese

Chi ha sequestrato Fabate di Solidarnosc? C'è qualche sospetto, si prega nelle chiese Chi ha sequestrato Fabate di Solidarnosc? C'è qualche sospetto, si prega nelle chiese «E' una provocazi VARSAVIA — L'abate Poplelusxko è nella mani del sequestratori dalla 22 di sabato. Il sacerdote è uno dal principali animatori di quell'ala dalla chiesa più vicina al dlsclolto sindacato libero. La polizia, che ha avviato ricerche a tappato, non ha un Indizio. Migliala di parsone, lari, hanno pregato con Walesa e II regista Wajda nella chiesa di San Stanislao a Varsavia. Walesa ha ammonito: «chi ha compiuto questo atto si è assunto una tenibile responsabilità». Padre Jerzy Popieluszko non è un qualsiasi ksiadz (prete) disposto a ritirarsi in buon ordine di fronte al com¬ one politica per far sa promesso tra la Chiesa e lo Stato milltarcomunlsta che sta per materializzarsi, pur tra non poche difficolta, nella creazione del Fondo di Sostegno all'Agricoltura privata, gestito dall'episcopato polacco e alimentato da fondi raccolti nel Paesi occidentali (segnatamente Usa e Germania federale) dalle organizzazioni cattoliche. Giovane — ha 38 anni —, coraggioso e di fisico prestante, padre Jerzy è 11 cappellano di uno dei centri operai più vivi della Polonja: le acciaierie Nowa Huta di Var¬ ltare il dialogo Jaruz savia. Nelle giornate dell'agosto '60 fu tra gli animatori e 1 consiglieri del nascente movimento sindacale nella regione di Varsavia; dopo il colpo di Stato del dicembre '81, si impegnò, in prima fila, nel lavoro di sostegno materiale alle famiglie dei prigionieri politici, del licenziati, dei perseguitati. Nella capitale polacca, padre Jerzy si è creato una grande fama per aver cele- A PAGINA 12 IL SERVIZIO DA VARSAVIA elski-Glemp» - Duro orato nella chiesa di San Stanislao le cosiddette «Messe per la patria», particolarmente affollate durante le celebrazioni degli anniversari che simboleggiano i momenti più drammatici e significativi della storia del Paese e della resistenza alla sovletizzazione. Nelle sue prediche, sorrette da una vibrante oratoria, padre Jerzy non solo ha costantemente difeso i diritti degli operai contro il governo, rivendicando innanzitutto la liberta sindacale, anche nel periodi più duri della repres¬ monito di Walesa i sione, ma ha affermato 1 diritti della nazione polacca a una piena autodeterminazione. Egli appartiene, perciò a quell'ala del clero polacco (che fa capo ai vescovi Gulblnowltz e Tokarczuk) critico nei confronti del compromesso con il potere auspicato dal Primate Glemp. Padre Jerzy venne Incluso In una lista di circa 70 sacerdoti, «ostili al regime popolare», che le autorità di Varsavia consegnarono all'eplscoPiero Sinatti (Segue a pag. 2-5' col.)

Persone citate: Glemp, Jerzy Popieluszko, Padre Jerzy, Sinatti, Wajda, Walesa

Luoghi citati: Germania, Sostegno, Usa, Varsavia