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Due boati, poi la scossa In Abruzzo è il panico Tregua sismica (dopo 15 giorni) sull'Etna Due boati, poi la scossa In Abruzzo è il panico Terzo grado Mcrcalli, l'epicentro a San Demetrio de' Vcstini ROMA — Panico in Abruzzo per una scossa di terremoto preceduta da due boati. V epicentro del sismo è slato localizzato nella zona di San Demetrio de' Vcstini. Erano le 11 e 4 minuti quando la popolazione lia avvertilo un sordo brontolio, che si è ripetuto pochi secondi dopo. Ancora qualche Istante e la terra ha cominciato a tremare. Modesta l'intensità della scossa (3" grado Mcrcalli) ma molta gente è ugualmente corsa In strada temendo ne seguissero altre, più intense. Non si registrano danni. Il nuovo terremoto conferma il periodo di particolare «rischio sismico» che sta attraversando la Regione, dove devono ancora essere riattale centinaia di abitazioni e parte del senzatetto non sa ancora come trascorrerà l'inverno. A Catania, Intanto, l'attività sismica dell'Etna si è notevolmente attenuata, dopo 2 settimane di continui allarmi. «Negli ultimi due giorni — ha dello 11 prof. Littorio Vlllarl, direttore dell'istituto di vulcanologia catancse — sono stale registrate complessivamente otto scosse clic non sono slate però avvertile dalla popolazione data la loro scarsa intensità». Lo studioso ha inoltre rilevalo che la zona interessala dal fenomeno è quella del versante orientale del vulcano. Ieri mattina il direttore generale della Protezione civile, Alvaro Gomcz, 11 prefetto di Catania, Pietro Verga, tecnici e funzionari della prefettura hanno visitalo Zaflerana Etnea e Fieri, 1 due paesi danneggiali dal terremoto, l>cr compiere una serie di accertamenti riguardanti la sistemazione della popolazione, anche in considerazione dell'inverno ormai alle porle. Attualmente numerosi abitanti del due paesi sono alloggiali nelle tendopoli allestite a temilo di record l'indomani del terremoto. Lunedi molli degli attendati hanno cercato un rifugio più .confortevole presso parenti ed amici a causa della fitta pioggia. Nella mattinata di ieri, tuttavia, le condizioni meteorologiche sono migliorale. Si presenta problematico il recupero degli edifici lesionati. Rimasti intatti esternamente, sono difalli crollali all'interno, e le strutture murarle sembrano troppo esili per sopportare decisi interventi.