Crisi dell'informazione e dell'industria grafica

Crisi dell'informazione e dell'industria grafica Il problema analizzato da giornalisti e poligrafici Crisi dell'informazione e dell'industria grafica Si chiede alla Regione di organizzare un dibattito in Consiglio - La crisi della Gazzetta del Popolo e del Radiocorriere ' Oltre il 10'per cento-di-db soccupati fra 1 giornalisti, altrettanti fra 1 poligrafici, un quotidiano, la Goszetta del popolo, chiuso da mesi, eliminate le pagine torinesi dell' Unità e dell'Avvenire, rischio di vendita e di trasferimento del Radiocorriere a Milano o a Roma con un ulteriore impoverimento di un'editoria ormai con l'acqua alla gola. Una situazione difficile, affrontata ieri al Circolo della Stampa dal presidente della Subalpina (11 sindacato del giornalisti piemontesi e della Valle d'Aosta), Carcano e dal segretari poligrafici. Pellegrino e Cossolo (Cgll), Baratta (Osi) e Barbatano (UH). L'incontro, in attesa del dibattito sull'Informazione che sarebbe già dovuto avvenire ■«•settembre In Consiglio regionale, ha fatto li punto sulla recessione che sta Investendo il settore. Fra preoccupazioni e timori si é constatato che per la Gazzetta del popolo, per ora vi sono soltanto contatti nell' intento di trovare un gruppo editoriale e solide disponibilità finanziarie per un'operazione che, puntando ad utilizzare tecnologie d'avanguardia, consentirà un parziale riassorbimento degli attuali cassintegrati. Allarme anche per la Rai, per un progetto romano che penalizza l'occupazione e le strutture torinesi, indicando l'esigenza di trasferire sia la sede amministrativa di via Cernala, sia il Centro di ricerca di corso Giambone e di fonderete orchestre sinfoniche di Torino e Milano. Accanto a quello della Rai c'è il nodo Radiocorriere, 11 settimanale dell'Eri che potrebbe essere venduto à gruppi privati 1 quali non stamperebbero più all'iste di Moncallerl, ponendo In crisi 1' accordo sindacale raggiunto dal poligrafici, la cui occupazione è già scesa da 1800 a 1600 unità. Crisi profonda pure nell' ambito della grafica commerciale, dove in neppure 24 mesi sono state chiuse 19 aziende, mentre vi sono sintomi di cedimento (per assenza di norme precise) nella pubblicità sul quotidiani, che quest' anno, per la prima volta, ha avuto un incremento inferiore al 10 per cento. Le cartiere sono l'unica «isola» controtendenza con una ripresa che 11 sindacato considera però solo momentanea. Di fronte a tutto ciò giornalisti e poligrafici chiedono alla Regione di aprire 11 di battito con un'apposita riunione del Consiglio e di avviare un'indagine conoscitiva sull'informazione in Piemonte.

Persone citate: Baratta, Barbatano, Carcano, Cossolo

Luoghi citati: Milano, Piemonte, Roma, Torino, Valle D'aosta