L'assicurazione auto è invecchiata di Giuseppe Alberti

L'assicurazione auto è invecchiata Proposte per adeguarla alle norme della Comunità europea L'assicurazione auto è invecchiata L'assicurazione obbligatoria per 1 veicoli a motore comincia ad accusare sintomi di vecchiaia tanto è vero che anche 1 politici si stanno adoperando per renderla più consona alle attuali esigenze di mercato interno e a quelle previste per la Comunità europea. Alcuni senatori del pri hanno presentato una proposta di legge che punta sull'introduzione di una «franchigia» per danni fino a un mi-, llone di lire che resterebbe,1 solvo per i casi che vedremo, a carico dell'assicurato. La proposta di legge punta sull'ampiezza della copertura assicurativa e sul contenimento del «premi» di polizza. Come si sa, Infatti, 11 nostro Paese si dovrà adeguare alle norme comunitarie e, tenen¬ do conto dell'inflazione e della lievitazione delle somme assicurate, 1 costi di polizza andrebbero alle stelle. Quindi le intenzioni della proposta glostrebbero sulla validità delle coperture lasciando, come detto, a carico degli automobilisti 1 danni Inferiori al milione di lire. In questo caso, nell'ipotesi di incidenti assai gravi, la vittima potrà contare su indennizzi, Coloro che Intendessero assicurarsi con formula piena, cioè senza l'applicazione della «franchigia», potranno accendere una garanzia supplementare. Viene da sé che, trattandosi di un'assicurazione facoltativa, potranno nascere concorrenza fra società e quindi ottenere tariffe più contenute. L'Anta (associazione fra compagnie) fornisce dati significativi: con una «franchigia» di 300 mila lire si eliminerebbero il 46 per cento delle denunce (11,4 per cento di risparmio); con 500 mila lire, il 67 per cento (11,9 per cento di risparmio); con un milione di lire 87 per cento di sinistri con un risparmio del 20 per cento. Stando a questi dati, 1 conti tornano ma, come si vedrà, possono nascere non poche preoccupazioni. In Inghilterra non vi è obbligo assicurativo per danni alle cose (illimitata per le persone e per disastro). Ma generalmente gli Inglesi si cautelano Includendo anche 1 danni alle cose. Lo farebbero anche gli italiani? C'è il rischio che siano proprio gli automobilisti più poveri o comunque abili nel dimostrarsi •insolvibili» a risparmiare la parte non obbligatoria dell' assicurazione. Dato che la società deve. In ogni caso, pagare 11 danneggiato indipendentemente dalla «franchigia», vi è il rischio che 11 recupero nei confronti dell'assicurato diventi estremamente difficile In un gran numero di casle che, quindi, 11 costo di questi mancati recuperi venga ad lmlulre in definitiva sugli altri automobilisti attraverso l'aumento del «premi». Probabilmente una «franchigia» ridotta, come del resto già avviene presso alcune compagnie, potrebbe Incontrare 11 favore del pubblico. Giuseppe Alberti

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