Rapimento Sara Niccoli arrestati quattro sardi

Rapimento Sara Niccoli arrestati quattro sardi Sono tutti originari di Lula in provincia di Nuoro Rapimento Sara Niccoli arrestati quattro sardi Trovate alcune banconote del riscatto (tre miliardi) - Non si esclude che gli arrestati siano responsabili di altri sequestri di persona avvenuti in Toscana N08TRO SERVIZIO FIRENZE — Quattro arresti e, forse, Inanonima sequestri», ramo sardo, che, per anni, ha terrorizzato la Toscana, ha ricevuto un duro colpo. Personaggi Importanti son finiti con 1 ferri al polsi: non comparse o manovali del crimine perché, se gli ordini di cattura 11 collegano al rapimento della giovane 8ara Niccoli, figlia di un industriale tessile di Pistoia, i sospetti degli inquirenti vanno oltre e si cerca, ora, in episodi passati: i sequestri Del Tongo, Kronzucher e Ciaschl. I banditi presunti sono tutti originari di uno stesso paese, Lula, in provincia di Nuoro. Nella notte sono stati bloccati, a Bologna, dove frequenta la facoltà di agraria, Matteo Boe, 27 anni; a Giove di Terni 11 pastore Giuseppe Zizzl, 56 anni; a Città di Castello (Perugia), un altro pastore, Giovanni Marras, 44 anni; a Lula il ruspista Filippo Porcu, 30 anni. Il paese, nel cuore della Barbagia, conta circa 2 mila abitanti, 1' economia poggia soprattutto su alcune miniere di galena e piombo In crisi perenne. Erano le 20,30 di sabato 2 luglio 1983 quando In tre, volto coperto e armi in pugno, fecero Irruzione nella villa Sassi Bianchi, presso San Glmignano. C'era festa In casa per il diciannovesimo compleanno di Davide, fratello di Sarà, che quarantott'ore più tardi avrebbe dovuto sostenere la maturità. I banditi afferrarono la ragazza, legarono strettamente gli altri familiari e se ne andarono con la prigioniera, un milione in contanti, e alcuni oggetti di valore. Per Sara Iniziò la prigionia. Le trattative furono lunghe, 1 banditi pretendevano cinque miliardi ne ottennero tre. La ragazza fu rilasciata 118 giorni più tardi, alle 21,45 di venerdì 28 ottobre al casello «Firenze-Nord» dell'Autostrada del sole. Da quel momento Iniziò la caccia alla banda. Il sostituto procuratore Francesco Fleury, di Firenze, che da anni indaga sui sequestri di persona, ricostruì un complicato mosaico. Venne accertato che il gruppo del «cacciatori di uomini» era comandato da un ex pastore con la vocazione per la bella vita: Virgilio Fiore, 45 anni, di Onanl (Nuoro), trasferito In Toscana. Forse temendo la cattura, il gruppo di Fiore si trasferisce in Venezuela dove si dedica all'acquisto di immobili. Ma, Individuato, è costretto a tornare In Italia. Dove, secondo gli inquirenti, riprende la vecchia attività: 11 kidnapping, appunto. Poco più di un mese dopo 11 rilascio dell'ostaggio, 11 20 novembre, Fiore viene bloccato a Torino; nella valigia ha 400 milioni del riscatto. Scappa, invece, un complice: giovane, magro, alto. Ora la polizia rivela che dovrebbe trattarsi di Boe, alto un metro e 82. Potrebbe essere lui il carceriere presente in alcuni sequestri e che ordinava agli ostaggi di chiamarlo Attila, Diavolone, Diabollk. L'indagine è stata lunga e, soprattutto, complessa. Gli uomini della Crlmlnalpol, comandati dal dott. Giuseppe Grassi, e della squadra Mobile di Firenze sono partiti dal documento che Flore aveva con sé al momento dell'arresto. Era Intestato a Oreste Ooddl. Vennero fatte ricerche In alloggi e negli alberghi di tutt'Italla. Si scopri, cosi, che negli stessi giorni in cui Ooddl si era trovato In una determinata città, vi avevano soggiornato anche altri «sospettabili»: Boe, appunto, Marras e Zizzl. Furono rintracciate, dicono gli Inquirenti, anche numerose banconote del sequestro, proprio in quelle località dov' erano stati 1 quattro compari, Poco alla volta in mano agli inquirenti son finiti indizi concreti. Una mano l'hanno data anche 1 banditi che, forse, per allontanare 1 sospetti, hanno commesso errori, il sei giugno scorso, ad esemplo, Zizzl e Marras denunciano alla polizia di Roma 11 furto di una valigia «contenente lana». E' la stessa valigia trovata in mano a Flore circa sei mesi avanti. L'altra notte l'epilogo dell' operazione. Tutti sono arrestati, si trovano anche alcuni milioni provenienti dal riscatto, un metal detector forse usato dal banditi per rintracciare contenitori di metallo sepolti dove sono tenute altre banconote. Il gruppo, sembra, si preparava a un riciclaggio massiccio: circa mezzo miliardo. Vincenzo Tessandorl