Anche per i consiglieri di Mondale sarà Reagan a vincere il confronto di Ennio Caretto

Anche per i consiglieri di Mondale sarà Reacjan a vincere il confronto Sondaggio dei democratici assegna il 15 per cento di vantaggio al Presidente Anche per i consiglieri di Mondale sarà Reacjan a vincere il confronto 11 candidato democratico sconfessa il suo staff: «Vota la gente, non una indagine d'opinione» - Ma la pubblicazione dei dati ha inferto un altro colpo allo sfidante - Il capo della Casa Bianca rettifica le dichiarazioni di Shultz sul terrorismo DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Mondale è stato avvertito dal suo «stato maggiore* che 11 vantaggio di Reagan sta aumentando: avrebbe superato 11 15 per cento. Il cosiddetto voto fluttuante, la massa degli indecisi, si è ridotto al 5 per cento circa dell'elettorato, orientandosi verso 11 presidente. «Gl'i ostacoli sono insormontabili», ha detto testualmente lo -stato maggiore' al candidato democratico. .A meno di un miracolo, Reugan il 6 novembre vincerà, e con un margine molto ampio». Nella sua analisi, la rincorsa di Mondale, cominciata col vittorioso dibattito televisivo di Loulsvllle il 7 ottobre, si è arrestata una settimana dopo il secondo confronto tv a Kansas City. La notizia dell'analisi fatta dagli stessi esperti della sua campagna elettorale (pubblicata dal Boston Globe e ripresa da tutti gli altri quotidiani) ha danneggiato l'ex vicepresidente di Carter che 1' ha smentila con fermezza. Il capo dello 'Stato maggiore* di Mondale, Jlm Johnson, ha avallato la smentita: .Mercoledì scorso — ha spiegato — abbiamo tenuto una riunione in cui abbiamo posto in rilievo le difficoltà che ci si pongono davanti. Negli ultimi giorni abbiamo registrato uno spostamento degli elettori verso il Presidente. Ma potrebbe essere un fenomeno temporaneo. Siamo in testa In quattro degli Stati più importanti della federazione, e non possiamo escludere un, buon recupero*. 'Respingiamo quindi il disfattismo che ci è stato attribuito», ha concluso Johnson. «Non sono i sondaggi d'opinione che votano, ma gli esseri umani*, ha detto Mondale. 'L'afflusso degli elettori al miei cornisi è enorme: non credo che il Pre¬ sidente possa battermi con il vantaggio di cui parlano i giornali*. Il declino di Mondale, dopo lo slancio datogli dalla televisione all'Inizio del mese, in verità, ha motivi oscuri. Secondo 1 politologi è dovuto in parte all'andamento positivo dell'economia, confermato dalle ultime statistiche, andamento che favorisce nettamente Reagan. Ma altri pensano che stia diventando negativa per il candidato democratico la sua partnership con Oeraldine Perraro: che al meriti del presidente si assommino, cioè, 1 demeriti del suol avversari. Accolta all'Inizio come la carta vincente del democratici, l'ilalo-amerlca- na è ora sospettata di aver allenato parecchi voti femminili, oltre che maschili, con la sua aggressività, 1 suoi incidenti col fisco, le sue deboli difese dalle accuse rivolte da qualche quotidiano al marito di avere avuto rapporti con la mafia. Nell'ultima settimana che separa l'America dal voto, Mondale e 11 suo vice giocheranno Il tutto per tutto alla televisione. La Ferraro parteciperà martedì a uno del programmi nazionali più seguiti dalle donne (sei-sette milioni di spettatrici, soprattutto casalinghe), il «Donahue Show», nel tentativo di riconquistare l'elettorato femminile, che rappresenta quasi 11 53 per cento del totale. Il prò-, gramma affronta di solito problemi sociali, economici, familiari, sessuali, e ha una enorme risonanza: sarà una delle poche occasioni a cui 1 repubblicani non potranno contrapporre una presenza in un programma analogo. Mondale insisterà Invece sul suo tema di fondo: che Reagan è un 'incantatore», che dipinge in rosa situazioni buie, che è avulso dalla realtà. L'altro Ieri il candidato democratico ha nuovamente attaccato il Presidente a proposito del massacro del marincs a Beirut. Ma le critiche non sembrano scalfire Reagan. Neppure i frequenti incidenti di per¬ corso gli sono costati punti nei sondaggi di opinione. L' ultimo esemplo si è avuto quando 11 segretario di Stato Shultz ha scatenato aspre polemiche avvertendo 1 terroristi che gli Stati Uniti compiranno rappresaglie e azioni preventive contro gli autori degli attentati alle rappresentanze Usa all'estero, anche se ciò dovesse costare la vita di civili innocenti. Dopo che 11 portavoce della Casa Bianca, Speakes, ha appoggiato le dichiarazioni di Shultz, Reagan è stato costretto a smentirle parzialmente, precisando che «non rappresentano una nuova strategia». Ennio Caretto

Luoghi citati: America, Beirut, Kansas City, New York, Stati Uniti, Usa