Va in carcere (peculato) il capo del vigili urbani

Va in carcere (peculato) il capo del vigili urbani A Torre Pellice: si sarebbe appropriato, in 4 anni, di ventun milioni Va in carcere (peculato) il capo del vigili urbani La giunta comunale lo ha sospeso dal servizio con provvedimento d'urgenza - Secondo l'accusa sarebbe rimasta nelle sue tasche una parte delle tasse pagate dagli ambulanti Il comandante dei vigili ur%bani ài'Tórre'Pellice è stato tratto In arresto dai carabi¬ nieri su ordine di cattura emesso dal Procuratore della Repubblica di Pinerolo dott. Rosario Cutelli. Antonio Camberà, 35 anni, nato a Catania e residente a Torre Pellice in via Caduti per la Libertà 2, coniugato, è accusato di peculato ai danni dell'amministrazione comunale. Secondo l'inchiesta in corso avrebbe incassato'parte dei soldi provenienti dal «plateatico» cioè da quella tassa che 1 venditori ambulanti devono versare al Comune per occupare uno spazio nelle piazze durante il mercato. Il Comune di Torre Pellice per risparmiare aveva affidato la riscossione di questa tassa direttamente al comandante del vigili al posto di ad un'agenzia specializzata come fanno altri Comuni. Sembra che il Camberà anziché versare tutte le somme riscosse nelle casse del Comune, ne trattenesse una parte. Dal primi accertamenti effettuati 11 comandante avrebbe Incassato dall'8l ad oggi circa 21 milioni di lire. Ad accorgersi dell'amman- co è stato il segretario comunale dott. Ezio Borgarello, che ha informato 11 sindaco Giovanni Stefanatto. Da qui la decisione di avvisare 1 carabinieri e la magistratura. Nei giorni scorsi la giunta comunale, con una delibera ad effetto immediato, ha sospeso Antonio Gambera dal servizio 'facendo riserva di ogni ulteriore provvedimento in materia sulla base di eventuali successivi elementi'. Il Gambera era comandan¬ te dei vigili .urbani da oltre sètte anni. Si era trasferito in Piemonte da Catania ed aveva vinto un concorso per vigili bandito dal Comune. Sulla vicenda vige per il momento il segreto Istruttorio. Sembra però che abbia già restituito una parte della somma intascata, circa 9 milioni. Questo desiderio di collaborare con la giustizia potrebbe permettergli forse di godere nel prossimi giorni, dopo che il Procuratore della Repubblica lo avrà interrogato, della libertà provvisoria in attesa del processo a suo carico. it Condannati in tribunale i due giovani arrestati a Ferragosto dopo un lungo Inseguimento, su una 127 rossa, in corso Matteotti e via Cernala: dovevano rispondere di scippo e aggressione. La seconda sezione (pres. Carpinterl, pm De Martino) ha inflitto 4 anni di carcere a Salvatore Nigito e un anno con i doppi benefici all'amica Liana Brigati. La ragazza, di Grugliasco come 11 Nigito, difesa dall' avv. Bissacco, aveva già ottenuto la libertà provvisoria pochi giorni dopo l'arresto. •Non so ««Ha tìe7Jcfkyppp»,j ha sempre Éòsrehuftr I doeT entrambi tossicodipendenti, erano stati bloccati dalla polizia davanti a. Porta Busa: secondo l'accusa avevano appena aggredito una casalinga %^\ Antonio Camberà, 35 anni

Luoghi citati: Catania, Comune Di Torre Pellice, Grugliasco, Piemonte, Pinerolo, Torre Pellice