Hassan-Gheddafi, matrimonio d'interesse

Hassan-Gheddafi, matrimonio d'interesse I retroscena dell'Unione: la Libia taglia le armi al Fronte Polisario, il Marocco abbandona gli oppositori del colonnello Hassan-Gheddafi, matrimonio d'interesse NOSTRO SERVIZIO RABAT — I leader marocchini sono lucidi: sanno che al prossimo vertice dell'Organizzazione per l'unità africana, tra un mese, la Repubblica Araba Democratica Sahraoul sarà con ogni probabilità ammessa nell'Oua senza che i Paesi moderati abbandonino l'organismo. Anzi, avendo rinsaldato la loro posizione militare nell'ex Sahara spagnolo, sembra addirittura che auspichino l'ammissione della Rasd. Dice il ministro degli Interni, Driss Basri: «Come ha detto il Re, se entrano loro, noi usciamo. Ma sarà l'Oua a perderci, perchè il Marocco, che è un membro fondatore, e uno dei cinque Paesi die paga tutte le quote. E poi non ci sentiremo più legati dalle risoluzioni dell'Oua, saopratiulto a quelle sul referendum per l'autoderminazione del Sahara. Del resto, il referendum sull'Unione arabo-africana e le elezioni legislative per noi hanno confermato la "marocchinità" delle provinole sahariane». La realtà è che il «matrimonio» con la Libia ha cambiato l'atmosfera in Marocco, e i rapporti di forze In Nord Africa. Sapere come è nato è importante. Deluso per non essere riuscito a riunire il 19° vertice dell'Organizzazione a Tripoli, due anni fa, Gheddafi ha ac- cumulato rancore verso l'Algeria alleata, che secondo lui gli ha impedito di assumere la presidenza dell'Olia nel 1983 a Addis Abeba, e ha fatto eleggere 11 colonnello Menghistu. Gheddafi pensa che 1' Algeria voglia esercitare un' influenza politica esclusiva sul Fronte Polisario, al quale però la Libia fornisce l'80 per cento degli aiuti. Algeri, inoltre, è contraria all'annessione da parte libica della striscia di Aouzou, nel Nord del Ciad. L'incontro tra il presidente algerino Chadll e Hassan II, il 26 febbraio '83 a Oujda; la firma del Trattalo di fratellanza e concordia fra Algeri e Tunisi (19 marzo), e il loro rifiuto di ammettervi la Libia prima che i problemi in sospeso siano composti aumenta l'isolamento di Gheddafi. Tunisi vuole che gli oppositori di Bourghiba non vengano più addestrati in Libia, e che venga definita la piattaforma continentale al largo del Golfo di Gabes; Algeri chiede il riconoscimento del tracciato della sua frontiera con la Libia e la fine dell'appoggio agli oppositori, in particolare a Ahmed Ben Bella, che avrebbe avuto da Tripoli 20 milioni di dollari, quasi 40 miliardi di lire. Anche Hassan ha avuto molte delusioni. Al vertice arabo di Pès ha fatto approvare il plano di pace che riconosceva implicitamente Israele, e ha corso alcuni rischi ospitando in Marocco il Congresso mondiale ebraico, nella speranza che Washington riuscisse a fare qualche passo avanti nella soluzione del conflitto mediorientale. Inutilmente, però. Nu^va delusione quando il 19° vertice dell'Oua «esorta» il Marocco ad avviare negoziati diretti con il Polisario. Il sovrano segue cosi con interesse la visita di un Gheddafi piuttosto depresso a Riad, fra l'8 e il 12 giugno ricino, e dà un'idea ai sauditi (che la trasmettono all'ospite): perchè non accordarsi con Hassan II? Il 30 giugno, il colonnello arriva a Rabat, in grande uniforme. Il primo impatto è infelice: l'aereo di Gheddafi, atteso da re, ministri e corpo diplomatico, atterra con due ore e mezzo di ritardo, all'ora in cui finisce il digiuno del Ramadan. Secondo un testimone, «Hassan II incomincia a conquistarlo, gli parla di storia, di arabismo, di Islam, traccia grandi affreschi strategici, insoìnma lo irretisce». E ci riesce a tal punto che il •fratello colonnello» disdice una visita a Nouakchotl, con le autorità mauritanc già all' aeroporto ad aspettarlo, e prolunga 11 soggiorno. Quando parte, il 4 luglio, 11 Re l'abbraccia. E Gheddafi confida: «Se Hassan fosse nato a Tripoli, sarebbe il mio miglior amico». Questo incontro segna 1' inizio del rovesciamento di alleanze. Non si sa quando esattamente Hassan II abbia ideato il progetto di unione (stilalo da due giuristi francesi); si sa — fu soltanto una manovra diplomatica? — che nel maggio '84 il Re propose la stessa unione all'Algeria, In termini praticamente identici a quelli del futuro trattato di-Oujda con la Libia. Le controproposte algerine non, furono di suo gradimento, come era prevedibile; e 11 sovrano si rivolse nuovamente a Qheddafi, 11 quale, nel discorso per la fine del Ramadan, lamentava di non avere nulla da offrire al popolo per 11 15° .anniversario della sua ascesa al potere.' L'ex ministro. dell'Interno libico Mohamed Zui va a Rabat il 13 luglio con un mes¬ saggio di Gheddafi. a tutti i capi di Stato arabi. «Per schiacciare Israele come chiede Il fratello colonnello — gli dice 11 Re — occorre to partecipazione delle nazioni costiere, in particolare dei palestinesi. Per il momento, gli offro l'unione». Sorpreso, Zul riparte, e torna dopo tre giorni con un elenco di domande. Come si può unire la Jamahiriyah rivoluzionaria a un regno, due Paesi con linee diverse e in 'campi opposti all'Oua, nel mondo arabo, sul plano EstOvest? Hassan risponde per telefono. «Clie dirà Washington?», domanda Gheddafi. «Che dirà Mosca?», replica il Re. L'accordo è che ciascuno manterrà la sua linea. Il fattore psicologico è stato determinante per Gheddafi. Realista e sentimentale insieme, 11 colonnello si rende conto del fatto che tranne Nasser, il quale lo slimava (e che, essendo morto nel '70, non ebbe il tempo di cambiare idea), 1 capi di Stalo amici al quali ha proposto l'unione hanno accettato solo per approfittare del suo aiuto, ma sempre trattandolo dall'alto in basso, per non dire con disprezzo. Invece Hassan II, erede di una monarchia vecchia di 14 secoli, suo avversarlo su tutta la linea, mostra di avere considerazione per lui e gli propone la cosa cui più tiene, e nella quale non osa più sperare: una unione che supera le divisioni ideologiche, una sorta di «terza via» vicina a quella proposta dal suo Libro Verde. Il Re ha cosi neutralizzalo la Libia, principale fonte d* armi per il Polisario; e il suo esercito ha cesi potuto costruire 11 terzo «muro» difen¬ sivo nel Sahara occidentale a tempo di record. E mentre Kuwait e Giordania si avvicinano a Mosca, questa unione e un discreto monito per Washington: una monarchia può unirsi a un alleato dell' Urss, ma può anche «recuperarlo» se l'Occidente manifesta un minimo di rispetto per le aspirazioni degli arabi. E Rabat può sperare in un po' di manna libica, malgrado le difficoltà di Tripoli. - Con l'Unione, Gheddafi ha Inferto un duro colpo all'opposizione Interna, che aveva avuto un appoggio enorme da Rabat. Le armi pesanti utilizzate in maggio per l'attentato contro la caserma Azlza di Tripoli erano state fornite, si dice, dal Marocco, prima della riconciliazione. E, malgrado una smentita ufficiale, pare che i servizi segreti marocchini abbiano consegnato al colonnello il suo maggior nemico, 11 maggiore Omar Mehelshl, ex numero tre della rivoluzione libica. Nel novembre dell'8311 pilota dell'aereo sul quale l'ufficiale viaggiava diretto a Riad fece finta di fare rifornimento a Malta e atterrò Invece a Sirte, dove il maggiore si sarebbe trovato davanti Gheddafi circondato dal suol soldati. Da allora è scomparso, come l'Imam Mussa Sadr. Paul Balta Copyright «le Monde» c per l'Italia «l-a Stampar) Re Hassan 11: il «matrimonio» biato l'atmosfera in Marocco e con la Moia di Gheddafi ha cami rapporti di forze in Nord Africa