Voto a scuola, tocca a genitori e figli

Voto a scuola, tocca a genitori e figli Voto a scuola, tocca a genitori e figli Entro mercoledì l'elezione dei consigli di classe (medie inferiori e superiori) e di interclasse (materne ed elementari) - Come collaborare con i docenti - Sciopero di studenti in 15 istituti Con molto scetticismo, ma anche con un po' di speranza, i genitori e gli studenti delle superiori tornano alle urne per eleggere 1 rappresentanti nei consigli di interclasse (materne-elementari) e di classe (medie inferiori e superiori). Organismi di cui gli insegnanti fanno parte di diritto. Le operazioni si devono concludere entro mercoledì. Per la prima volta qualcosa cambia: il voto si esprime al termine di un'assemblea nella quale si presenta chi è disposto ad assumersi l'Incarico (tutti sono eleggibili). Si scelgono 4 genitori per i consigli di interclasse e di classe nelle inferiori. 2 genitori e 2 studenti nelle superiori. Per 1 consigli di circolo, istituto, distrettuali e provinciale le urne si riaprono il 16 e 17 dicembre. Famiglie e giovani (la doppia votazione interessa oltre 900 mila persone a Torino e provincia) sembrano avere un interesse piuttosto tiepido nel confronti degli organismi collegiali che compiono dieci anni. Qualcuno scambia ancora i rappresentanti degli studenti per 1 capoclasse del passato, ci sono mariti che proibiscono alle mogli di candidarsi «perche" è la scuola che deve pensarci.. Eppure, l'esperienza del vari consigli scolastici e, in particolare, del consigli di interclasse e di classe non è del tutto negativa. Giulia Catti Girardo, delegata della seconda D alla elementare Santarosa, spiega: «Jvel consiglio di interclasse si affrontano l problemi concreti dei ragazzi con l'insegnante, si discutono le cose quotidiane, ma non per questo poco importanti. Certo, non abbiamo alcun potere decisionale, tuttavia la consulenza dei genitori può essere preziosa per scoprire i motivi che stanno dietro a uno scarso rendimento, per stimolare e organizzare attività integrative. Eppure, alcune famiglie partecipano alle assemblee soltanto quando devono protestare perché qualcosa sta loro scomodo. Altre non si vedono mai. Purtroppo, oggi troppi genitori vedono nella scuola una sorta di parcheggio per i figli'. Per Roberto Garavint (un passato come rappresentante di classe al liceo Gobetti, un presente come consigliere nel distretto San Salvarlo) «é necessario un atto di fiducia e di buona volontà.. Collaborare con la scuola fa parte «dei compiti dei genitori.. Come? •Pensiamo all'educazione e alla prevenzione contro la droga e la violenza, già . tanto vicine fin dagli anni delle elementari, all'aggiornamento e al collegamento fra scuola e mondo esterno grazie all'apporto che ognuno può dare con la propria esperienza. Se è vero che c'è scarsa fiducia negli organismi collegiali, occorre tuttavia riconoscere che in questo decennio qualcosa si è seminato. Non poche famiglie sono state coinvolte nelle iniziative e hanno capito che la confidenza e il dialogo con i propri ragazzi passa anche attraverso la scuola.. Anche Mario Cassia del Coordinamento genitori democratici, esperienza decennale di rappresentante scolastico, oggi delegato del consiglio provinciale, è convinto che i consigli di classe, tra l'altro, riescano ad abbattere parecchie barriere che dividono genitori e figli. .Cosa non certo da poco. Tuttavia quest'anno c'è una novità positiva: è possibile costituire comitati dei genitori e comitati degli studenti con i delegati di tutte le classi, affinché facciano da collegamento con gli altri organismi collegiali. Sarà cosi più facile confrontare i singoli problemi, organizzare attività che possono interessare la scuola per integrare e migliorare i programmi.. E gli studenti? Fra gli agnostici (tanti) e chi vuole partecipare, si Inserisce la protesta che parte dal comitato degli studenti del liceo Volta e alla quale ha aderito una quindicina di scuole. Rifiutano questi organismi collegiali perché li ritengono espressione burocratica gestita dall'alto. Colgono l'occasione per protestare anche contro la riforma della maturità e delle superiori. Per far sentire la loro voce Indicono uno sciopero per domani (corteo con partenza da piazza Arbarello alle 9) in concomitanza con le votazioni nel loro istituti. Maria Valabrega

Persone citate: Girardo, Giulia Catti, Gobetti, Maria Valabrega, Mario Cassia, Roberto Garavint, Santarosa

Luoghi citati: Torino