Svizzera, i mariti sono in rivolta

Svizzera, i ...ariti sono in rivolta Un referendum contro la rifórma del diritto matrimoniale appena votata Svizzera, i ...ariti sono in rivolta Contestata l'abolizione dello status di capo famiglia - Ma la maggioranza è a favore della legge NOSTRO SERVIZIO BERNA — Ci sarà guerra in Svizzera tra mariti e mogli? All'inizio del mese il Parlamento nazionale di Berna ha varato, dopo una serie di movimentati dibattiti, un' ampia riforma del diritto matrimoniale, ma l'applicazione del nuovo testo appare piuttosto incerta e in ogni caso è destinata a subire un notevole ritardo. Irritato per il miglioramento della posizione giuridica della moglie nei confronti del marito, un comitato formato da un centinaio di personalità ha lanciato ieri un referendum per ottenere l'abrogazione della legge. Se entro gennaio verrà raccolto un minimo di cinquantamila firme valide, V elettorato elvetico dovrà recarsi alle urne per pronunciarsi sul nuovo diritto matrimoniale. Il lancio del referendum abrogativo non costituisce una sorpresa: già durante V esame della! riforma (e in particolare di1 alcuni paragrafi della leggethe regolano i rapporti tra marito "e moglie) era stata contestata negli ambienti della destra e di alcune associazioni professionali V opportunità di ridurre i diritti dell'uomo in seno alla famiglia. Una campagna di estrema violenta contro la revisione del diritto matrimoniale (le disposizioni ancora in vigore furono varate alla fine dello scorso secolo) era stata svolta daljleputflto zurighese Christoph. Blocher del partito agrario. Amareggiato dalla sconfitta ìfl Parlamento, egli è ora uno dei maggiori promotori del referendum abrogativo. „ Blocher e i suoi seguaci criticano in tono particolarmente aspro il fatto che, in base alle nuove disposizioni, il marito perde la qualifica di capò famiglia; in altre parole, il marito non può più prendere alcuna decisione senea l'espli¬ cito consenso della moglie. Se i coniugi non riescono a mettersi d'accordo, debbono rivolgersi al pretore. Tale novità ha indotto gli avversari del nuovo diritto matrimoniale ad affermare che «d'ora in poi la felicità di una coppia dipende dagli umori di un giudice». Gli antagonisti dell'operato del Parlamento affacciano anche numerosi dubbi sulla validità del paragrafo che prevede la totale separazione dei beni del coniugi (finora il marito amministrava quelli della sua compagna) e infine si oppongono al fatto che la moglie possa continuare ad usare il suo cognome. Valutando il prò e H contro della maggior parte delle dlsposlzloni contenute nel nuovo diritto matrimoniale, Blocher è giunto alla conclusione che esse rischiano di avere «ripercussioni deleterie sulla vita coniugale». / fautori della nuova legge non esitano a definire ridicole le argomentazioni del promotori del referendum abrogativo, osservando Unanimi che la riforma attuata dal Parlamento si è resa necessaria per il continuo cambiamento dei costumi in questi ultimi anni. l.f.

Persone citate: Blocher

Luoghi citati: Berna, Svizzera