Nei labirinti del grande corruttore

Nei labirinti del grande corruttore *■ Nei labirinti del grande corruttore *■ « , Il giallo delle sovvenzioni occulte scoperto per caso nel 1975 - L'inchiesta del fisco insabbiata nel 1980, il responsabile trasferito - Ma riprende: parte dal partito liberale, passa per un convento che riciclava i fondi neri, approda al potente gruppo finanziario-industriale - Ora si capisce perché Kohl propose in giugno l'amnistia per tutti i reati commessi prima della nuova legge che regola i finanziamenti dei partiti NOSTRO SERVIZIO BONN — Come tutti 1 gialli che si rispettino, 11 caso Flick nasce quasi per caso. Da una banale denuncia sporta nel 1975 da un uomo d'affari, un certo MUllenbach, che si era fatto «soffiare» 110 mila marchi, quasi 70 milioni di lire, da uno più furbo di lui. Quello che Herr MUllenbach non aveva pensato è che sarebbe stato interrogato sulla provenienza di quella somma. Di fronte alle sue risposte imbarazzate, gli ispettori del fisco decisero di approfondire l'Inchiesta, che li portò negli uffici della Union Betrìeb Gmbh, una società diretta da MUllenbach e che appartiene alla Cdu. E' il 20 novembre 1975, la caccia è aperta. Spunta tutta una contabilità segreta da cui si deduce che da anni il partito cristiano-democratico si procura fondi fornendo false fatture grazie alle quali, come tornaconto, i generosi benefattori possono dichiarare al fisco le loro prebende. La principale copertura di questo strano commercio è una società del Liechtenstein, il Centro europeo di consulenza aziendale, che tra il '72 e il '74 ha incassato un milione e 600 mila marchi, oltre un miliardo di lire, subito riversati alla Cdu. Lo scandalo viene insabbiato nel 1980: l'ispettore del fisco Klaus Forster, responsabile dell'inchiesta, viene bellamente trasferito. Il tribunale di Colonia rifiuta di prendere in considerazione la denuncia presentata da Forster. L' ispettore aveva scelto come avvocato Otto Schilly, oggi deputato e rappresentante dei Verdi nella Commissione parlamentare d'inchiesta sul caso Flick. Ma il sistema che i partiti usano per garantirsi i finanziamenti viene scoperto ugualmente; e negli anni successivi, gli inquirenti del fisco inciampano un po' dappertutto in matasse inverosimili che, a poco a poco, portano alla luce del giorno invisibili legami tra gli ambienti finanziari e 1 massimi responsabili del governo. Il controllo delle denunce del redditi di una semplice segretaria del partito liberale, Gertrud Rech, nel gennaio '81 fa aprire un procedimento giudiziario contro sei associazioni incaricate di raccogliere fondi sottratti al fisco a favore delle casse della Fdp. I magistrati si interessano particolarmente a una Staatsbilrgerliche Vereinlgung, un'associazione della quale fanno parte importanti banchieri e industriali che fra il 1969 e 1*80 ha distribuito da sola, per vie traverse, 214 milioni di marchi, oltre 130 miliardi di lire, alla Cdu, alla Csu e alla Fdp. Oli ispettori del fisco Incominciano a seguire la pista del gruppo Flick in seguito alla verifica del conti di un convento di missionari a Sankt Augustin, alla periferia di Bonn. I buoni padri incassavano tra gli altri, contro false fatture, i milioni di marchi della Flick; trattenevano il 20 per cento, e riversavano 11 resto per alimentare 1 fondi neri del gruppo di Dusseldorf. Con questo piccolo gioco di prestigio nel quale ognuno trovava il suo tornaconto (tranne ovviamente il fisco), sono stati cosi riciclati dieci milioni di marchi, oltre sei miliardi di lire. Grazie alla tappa nel convento, gli ispettori fanno una scoperta ancor più interessante: il 4 novembre 1981, durante una perquisizione nell' ufficio del contabile capo del gruppo, Rudolf Dlehl, trovano alcuni quaderni nei quali questi annotava con pignoleria tutti i versamenti fatti dalla Flick ai politici. C'erano gli ex ministri liberali dell' Economia — Friderlch, Hesse e Lambsdorff ; e anche 11 ministro-presidente delia Baviera Franz Joseph Strauss, l'attuale capo del gruppo parlamentare Cdu-Csu Alfred Dregger, il futuro cancelliere Helmut Kohl, l'ex tesoriere del partito socialdemocratico Nau, e cosi via. Alcuni giorni dopo, gli inquirenti completano il carniere sequestrando, nell'ufficio del procuratore della Flick, Eberhard von Brauchltsch, documenti che raccontano nei dettagli come questi si desse da fare per conquistarsi i favori del 81gnori di Bonn. Al centro del caso Flick vero e proprio c'è la vendita, avvenuta nel 1976 per due miliardi di marchi, 1200 miliardi di lire, del 29 per cento delle azioni della Mercedes possedute dalla famiglia Flick. Senza risparmiare fondi neri, né relazioni con chi contava nell'amministrazione e nel mondo politico, von Brauchltsch riuscì a ottenere dal governo socialdemocratico e liberale lo sgravio delle imposte previste su questo tipo di trattativa. Il caso Barzel, insomma, getta soltanto una nuova luce sugli stretti legami tra mondo finanziarlo e mondo politico. Nessun partito è stato risparmiato dalle rivelazioni fatte a mano a mano che procedeva l'inchiesta degli Ispettori fiscali. Ora. una nuova legge regola 1 finanziamenti al partiti, ma restano oltre mille procedimenti in corso contro privati, grandi banche, contro le maggiori società della Germania. E si capiscono 1 tentativi fatti nel giugno scorso dal governo Kohl per far passare un'amnistia per tutti i reati commessi prima che la nuova normativa venisse approvata. h. d. b. Copyright «Le Monde» e per l'I i ali a «La Stampa» Bonn. L'ex presidente del Bundestag, Rainer Rar/cl, con (di spalle) il Cancelliere Kohl (Telcfoio)

Luoghi citati: Baviera, Bonn, Germania