Ascesa e caduta di Rainer Barzel

Ascesa e caduta di Rainer Barzel Ascesa e caduta di Rainer Barzel Sessant'anni, trentacinque dedicati alla vita politica atthw, Rainer Candidus Barzel è arrivato più volte a un passo dalla vetta del potere ma non è mai riuscito a raggiungerla. Nato nel 1924 a Braunsberg, una cittadina baltica che oggi appartiene alla Polonia, figlio di un insegnante, ha avuto un'educazione rigorosa prima in famiglia, poi a Berlino in un collegio di gesuiti. Volontario nella Luftwaffe a 17 anni, torna dalla guerra con il grado di tenente, studia diritto a Colonia e si laurea nel 1948. L'anno dopo è già in politica, «scoperto» da Karl Spiecker e Karl Arnold, due cristiano-sociali di sinistra, ed ottiene un posto di responsabilità nel ministero degli Esteri federale, prima a Francoforte poi a Bonn. Ma quando i suoi • tutori- cadono in disgrazia, si avvicina ad Adenauer. E' del 1954 la sua iscrizione alla Cdu e tre anni dopo, nel 1957, la sua elesione al Bundestag. Viene considerato, in questa prima fase della sua carriera politica, un conservatore sciovinista. Ma, con l'ingresso al Bundestag, si modera, dit>enta la «giovane* speranza della Cdu. Nel 1962 è ministro della Questione tedesca nel governo Adenauer e nel 1964, a quarant'anni, è capogruppo parlamentare, carica che terrà per nove anni. Rima¬ ne comunque un ambizioso e nel 1966, tra la scandalizzata sorpresa degli anziani leader della Cdu, rivendica per la prima volta la presidenza del partito. Battuto da Erhard, non rinuncia: «Sarò Cancelliere», dice agli amici. Ora la carta sulla quale punta Barzel per la sua ascesa è l'unificazione tedesca (sono i giorni in cui Brandt, che è al governo con i socialdemocratici, lancia la Ostpolitik). La Cdu manca di un leader di peso e, grazie a questa carta, il 'ragazzo prodigionell'ottobre 1971 si fa eleggere presidente del partito e, nel dicembre dello stesso anno, si candida cancelliere. Va a Mosca, poi a Parigi da Pompidou per chiedere in pratica una investitura internazionale. Ma non avrà successo: nel novembre 1972 perde pesantemente le elezioni contro il cancelliere Brandt. Incorniciano per lui dieci anni oscuri. Sono quelli, secondo le accuse, durante i quali riceve uno stipendio aggiuntivo dalle aziende del gruppo Flick attraverso l'ufficio legale di cui era consulente. Poi nel 1982 torna a Bonn, grazie alla vittoria elettorale dei cristiano-democratici. Kohl lo chiama al ministero delle Relazioni inter-tedesche; pochi mesi dopo, il 29 marzo 1983, viene eletto presidente del Bundestag. e. st.

Persone citate: Adenauer, Brandt, Karl Arnold, Karl Spiecker, Kohl, Pompidou, Rainer Barzel, Rainer Candidus Barzel

Luoghi citati: Berlino, Bonn, Francoforte, Mosca, Parigi, Polonia