«Montagnarda e bella»

«Montagnarda e bella» TORINO SECONDO. Franco Assetto «Montagnarda e bella» Torinese, singolare personalità d'artista, farmacista per tradizione paterna e da oltre 30 anni pittore, scultore, creatore di suggestive «sculture d'acqua» (la fa scorrere colorata in tubi o strutture trasparenti combinandone i getti con l'arredamento o 1' ambiente). Sua è la ciclopica Via Crucis della cattedrale di Los Angeles (14 stazioni in 9 mq e 3500 chili di cemento 1' una); sua la più lunga scultura di Los Angeles (oltre 30 metri); suo un intero villaggio a Frontino, nelle Marche; sua la chiesa di via Monte Asolone a Torino. La sua mano d'artista ha toccato anche gioielli, ceramiche, lampade, specchi, mobili, fontane, piscine. Ha oggi 73 anni («ma non ho il tempo d'invecchiare)-, una calvizie totale clie gli dona anziché nuocergli, una faccia che è anch' essa una scultura, con tutte le rughe d'espressione e non piazzate al punto giusto a disegnare il viso di un uomo che ha vissuto, amato, creato sempre bruciando dentro. Da buon «Gemelli» convive splendidamente con le sue due nature: ha due famiglie, due attività (oltre a quella artistica ha un laboratorio farmaceutico), due patrie (6 mesi in America e 6 mesi a Torino). Difetti crede di non averne «sennò li avrei già corretti- (provoca). E' molto credente («ma basta guardar crescere un filo d'erba per esserlo). Di Torino... Ama: -Cile è giustamente montagnarda: posa piano e va lontano. Che è la città che mi ha fatto nascere. Che per me è come la spalla per un attore, mi pungola, mi stimola-. Odia:... «Mi no mi! Cosa dovrei odiare? E poi anche certe brutture, quando le vedi sempre, diventano amabili-. Sente la mancanza: «Di un maggior rispetto del pedone, ina è un paragone che faccio ancìie con l'estero, non con altre città-. Torino personaggio: «Non saprei, ma non certo Cavour come dicono molti! Giocava alle guerre, andava e veniva all'estero, aveva le morose nei sotterranei, ma quello II era piuttosto milanese o romano come carattere, non piemon¬ tese!-. Il ricordo: *Il peggiore i bombardamenti. Il migliore i carnevali prima della guerra, con l'elezione della reginetta di Porta Palazzo e le vaudevllles...-. Torino dove: -In giro a piedi, sotto i portici. A mangiare uno dei migliori pesci d'Europa alla Pergola, dietro le Ferriere; per funghi e tartufi alla Cloche-, Con chi: «Con Vittorio Lodi, vetraio; con Trivero costruttore, con Scalettaris, collezionista... poi adoro Armando Testa, pubblicitario-. Torino riservata personale: «Porto Palazzo di cui sono stato il re. Porta Palazzo il commercio, Porta Palazzo la Dito». f. ci. p. Franco Assetto, singolare personalità d'artista torinese

Persone citate: Armando Testa, Cavour, Franco Assetto, Vittorio Lodi