Quintino Sella uomo e politico

Quintino Sella uomo e politico Quintino Sella uomo e politico 11 ministro Spadolini ne ha ricordato le qualità e l'impegno Inaugurato, ieri, dal ministro Spadolini, prende il via oggi il Convegno di studi su «Quiìitino Sella tra Politica c Cultura 1827-1884», promosso dal Museo nazionale del Risorgimento e dagli assessorati alla Cultura di Regione, Provincia e Comune. La manifestazione, che ospita i maggiori studiosi dello statista piemontese e del periodo storico in cui operò, entrerà domani nel vivo delle relazioni e si concluderà venerdì pomeriggio con un intervento del prof. Rosario Romeo La relazione del sen. Spadolini, ieri pomeriggio, è stata preceduta dai saluti del prof. Agosti, presidente del Museo, e del sen. Bobbio, il quale ha ricordato, tra l'altro, che l'Accademia del Lincei ha dedicato a Sella una giornata d' studio nel mag¬ gio scorso. Il ministro ha tracciato un, profilo dell'uomo e dello statista «che più d'ogni altro ha legato il proprio nome al risanamento economico e finanziario dello Stato nazionale», valutando la sua caratura d'interprete d'una religiosità laica che ebbe pochi esemplari d'altrettanta forza e coerenza. «Arrivato alla politica dalla cultura e non dalla corte o dai cortili dei cortigiani», Scila fu uno scienziato che visse nell'epoca positivista senza diventarne tributario. «La sua moralità — ha concluso il ministro — era cosi profonda che non ebbe mai bisogno di ostentazioni moralistiche. Per lui potrebbe valere quanto diceva Seneca nelle lettere a Lucilio: In ogni uomo valente non si sa quale Dio, ma un Dio abita».

Persone citate: Agosti, Bobbio, Politica, Quintino Sella, Rosario Romeo, Seneca, Spadolini