All'Auditorium

E'pianista è direttore è cantante è Vasary All'Auditorium E'pianista è direttore è cantante è Vasary TORINO — Il pianista ungherese Tamàs Vasary è un altro di quelli che sentono fortissima la tentazione della bacchetta e possono permettersi di soddisfarla con buone possibilità di riuscita. L'ha dimostrato, l'altra sera, il concerto tenuto all'Auditorium. Il pianoforte era al centro dellìnteresse nella prima parte con il Concerto-Rondò K. 3S2 di Mozart e il Secondo Concerto di Choptn; nella seconda toccava invece all'orchestra far da protagonista con I preludi e il Valzer Meflsto di Liszt e /'Ouverture del Rlenzi di Wagner. Complessivamente Vasary le ha fatto fare una buona figura: il pianista che sulla tastiera tende a cesellare, più che ad imporsi con perentorietà di gesto e di suono, sul podio ha l'autorità e l'energia sufficienti per governare la massa sinfonica, e anche per scatanerla, quando occorre, sino allo zenit delle sue possibilità energetiche. Cosi l'Ouverture del Rienzl ha concluso il concerto esercitando la sua trascinante forza ritmica e sonora, i Preludi e il Mephisto valzer di Liszt si sono configurati con esatto e plastico rilievo. Archi e legni hanno disimpegnato onorevolmente la loro parte: e se gli ottoni diminuissero il peso del suono a favore della luminosità e della lucentezza timbrica, l'equilibrio tra i vari settori dell'orchestra potrebbe ancora migliorare. Un successo personale Vasary l'ha ottenuto nella prima parte del Concerto suonando un Mozart, per cosi dire, in punta di penna, forse troppo abbottonato In un pezzo scritto per soddisfare, prendendolo spiritosamente in giro, l'edonismo sfacciatamente frivolo del pubblico viennese. Che Vasary sappia anche cantare lo si è constatato nel Secondo Concerto di Chopin e in uno dei Notturni opera postuma (non compreso nelle edizioni correnti) eseguito fuori programma; mentre la misura delle sue capacità virtuoslstiche l'ha data nella Parafrasi del Rigoletto di Liszt dove il famoso quartetto •Bella figlia dell'amore» è assunto dal grande mattatore come carburante per una delle sue più irresistibili e pirotecniche esibizioni. Vasary ha eseguito tutto il pezzo di slancio, attirandosi giustifi coti consensi da parte del pubblico. p gal.

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