Strage a Palermo, 8 morti di Francesco Santini

Strage a Palermo, 8 morii La mafia risponde alle verità di Buscetta col più grave eccidio degli ultimi 20 anni Strage a Palermo, 8 morii Agguato notturno in una stalla a ridosso del mattatoio - Nel regno dei boss Marchese sterminato il clan Quattrocchi (scommesse sulle corse clandestine dei cavalli) -1 corpi straziati anche dai cavalli iinpazziti Vertice col ministro Scalfaro e il capo della polizia - «Massacro col consenso del gotha della malìa» DAL NOSTRO INVIATO PALERMO — Otto cadaveri per un massacro, nella Palermo del dopo-Buscetta. Il •braccio armato» delle cosche vincenti riprende a colpire e la citta è nel sangue. Palermo è In stato d'assedio. Corso del Mille e il quartiere Brancaccio sono presidiati dai reparti Celere. Il ministro dell' Interno vola nell'isola, n capo della polizia è a Palermo. S' incontrano a Villa Wlthaker con l'alto commissario per la lotta contro la mafia. La diagnosi è agghiacciante: esplode, nella citta dominata dalla droga, una nuova ondata mafiosa. Per l'eccidio è stato scelto largo Macello. Nella stalla a ridosso dell'antico mattatolo, la famiglia Quattrocchi è sterminata. Otto corpi devastati dal piombo, spezzati dagli zoccoli di quindici cavalli impazziti. Otto cadaveri nello sterco e nel sangue, tra migliala di mosche, nel clima soffocante di fine estate. L'azione del commando è stata fissata tra le 20 e le 21 della sera tra mercoledì e giovedì. Il primo allarme è delle 7,30 di ieri mattina. A guidare 1 poliziotti nella bidonville di ponte Ammiraglio, undici ore dopo l'agguato, è una voce anonima. Tre «Pantere» lasciano l'edificio della questura centrale, tra la cattedrale e il Palazzo dei Normanni. Puntano sulla Palermo orientale, In direzione di corso dei Mille. Sfrecciano nel régno dei Marchese e del Vernengo che la geografia mafiosa colloca accanto al clan dei Greco, nel ruolo di «esecutori armati». Superano i palazzoni della speculazione e le case minime ed abusive. Ecco piazza Scaffa. Tagliano un Immondezzaio. Al termine, una stradetta sterrata. Oltre il recinto di pietra bianca s'apre il cortile delle stalle, In un susseguirsi di stanzette cieche e buie, di rifiuti e di rottami nella proprietà che era di Giovanni Ambrogio, un pregiudicato assassinato in un agguato tre anni fa. A ridosso del mattatoio c'è una folla di duecento persone. Gli uomini in divisa superano lo sbarramento di donne, di bambini e di parenti con difficoltà. Oltre il cancello in ferro, un uomo anziano trascina sulle spalle 11 corpo di suo figlio nel sangue. Lo vuole caricare sui sedili posteriori di una «127» bianca. I poliziotti lo fermano. Il padre di Paolo Canale tenta di resistere. La folla ondeggia. L' uomo maledice chi gli ha strappato «un figghlo beddu di 24 anni». Un cane lupo corre impazzito. Annusa 11 sangue e due corpi raggomitolati tra il carretto e un furgoncino sfondato. Nel sangue che impasta la polvere l'animale è fissato ad una corda. Oltre la porta in legno, i cavalli scalpitano. Due corpi sono nel primo ambiente, accanto alla mangiatoia. Altri tre, più avanti A PAGINA 7 Palermo di nuovo In stato d'assedio nella seconda stalla, tra il letame e il fieno, allineati in direzione del muro grigio, sotto 1 finimenti multicolori dei cavalli. Massacrati dagli zoccoli c dalle armi, sembrano «stracci, cumuli di immondizia». Il reparto Celere Interviene. Contiene la folla che esplode e vuol vedere. Ci sono i parenti del latitanti e degli scomparsi per lupara bianca. Nel frastuono di una giornata interminabile, c'è chi parla di un cimitero della mafia e chi ha già chiaro quanto è accaduto: -Un eccidio, in una notte di agguato, una strage-, grida una donna sdentata che adesso, nel toni della maledizione, ripete: «Hanno scavato terra per questi giovanotti, ora per se stessi debbo¬ no scavarla^. Paolo Natale, 24 anni, è il primo ad essere riconosciuto. C'è chi parla di otto killer c chi di dicci. Imponente il volume di fuoco. Gli investigatori frugano nel letame. Recuperano corpi e bossoli. Con Francesco Santini (Continua a pagina 2 ' In quinta colonna) ' affasse ; tffaeèHHHKà.. - zsuBmsi*m Palermo. Scene strazianti dei parenti delle vittime dopo il riconoscimento dei corpi (lei. Api

Persone citate: Buscetta, Giovanni Ambrogio, Greco, Paolo Canale, Paolo Natale, Quattrocchi, Scalfaro

Luoghi citati: Palermo