A scuola studenti e insegnanti imparano l'arte di arrangiarsi

A scuola studenti e insegnanti imparano Parte di arrangiarsi A un mese dall'inizio delle lezioni fotografiamo una realtà poco allegra A scuola studenti e insegnanti imparano Parte di arrangiarsi Orari provvisori, gravi problemi legati all'edilizia e alle misure di sicurezza, giovani alla ricerca di aule A un mese e mezzo dall'inizio delle lezioni, molti problemi attendono ancora una soluzione. Numerose classi delle medie inferiori e superiori (nelle elementari le cose vanno abbastanza bene) non hanno ancora l'orarlo definitivo perché il provveditorato è in ritardo con le nomine del professori. Esistono inoltre questioni legate all'edilizia, all'assistenza, all'applicazione delle norme antincendio. Tuttavia studenti e docenti lavorano sodo: con la buona volontà si cerca di rimediare alle carenze. Nella scuola sembra essere entrata, insieme alla rassegnazione, l'abitudine ad arrangiarsi: ma non mancano le voci dì protesta. Gli «arrabbiati» sono i 10 mila aspiranti alla supplenza annuale del provveditorato. Attendono da mesi le graduatorie in base alle quali potranno scegliere un posto (se ce ne saranno di liberi), ma gli elenchi non sono ancora pronti. 'In provveditorato dicono che non possono fare programmi — spiegano alcuni portavoce —. Se la situazione non si sbloccherà, tutti noi danneggiati et troveremo il 25 ottobre alle 10 In via Coazze per protestare». Qualche esempio. Protestano parecchi dei 300 esclusi dall'Alberghiero. «Molti non frequentano le lezioni. Eppure nessuno di noi è stato chiamato a sostituirli come ci avevano promesso a luglio-. Il preside prof. Sartorio spiega: •Finora soltanto una Quindicina di alunni hanno comunicato per iscritto che rinunciano. Li abbiamo sostituiti fino a creare classi di 30 alunni». L'Avogadro per il secondo anno consecutivo è trasformata in cantiere. -Non sono stati capaci di affrettare i lavori nel lungo periodo delle vacanze» affermano delusi gli studenti. In corso S. Maurizio si alternano 23 classi in 14 aule, ruotando nel laboratori. Altre 16 classi vanno in via Sarpi. Tulli fanno i turni al pomeriggio. All'Ottavo industriale mancano 7 aule. Il preside Biddau guarda al problema con filosofia: «Ci arrangiamo facendo i turni in laboratorio. Tutti gli istituti Industriali hanno problemi di capienza. Lamentarsi è inutile. Anzi stiamo anche lavorando per tentare di far partire la sperimentazione di elettronica fin ial prossimo anno». Dallo scientifico Leonardo da Vinci una notizia buona e una cattiva: è risolto il problema sicurezza, resla quello della palestra. Nel prossimi giorni ci sarà la prova di allarme per controllare l'efficienza delle nuove porte antincendio che separano l'istituto dall'Archivio di Sialo. Insolubile, invece, la questione palestra. I ragazzi del liceo (la scuola è nell'edificio che fu del medico provinciale) sono stati ospitali per la ginnastica nei luoghi più strani, perfino nel sotterraneo del Duomo. Ora vanno provvlsorlamenlc all'Einstein. Da tempo è previsto il trasferimento In Lungo Dora Firenze nell'ex media Morelli. Ma quando? Al commerciale Rosa Luxemburg c'è ottimismo anche se nelle prime I e L manca ancora il 00 per cento del docenti definitivi. Per ora i ragazzi lavorano con supplenti temporanei che dovranno cambiare nelle prossime settimane. Infine un caso che ripropone 11 grave, e tuttora insoluto problema degli handicappati. Alla media Ungaretti Giancarlo R. soffre il suo dramma di bambino in carrozzella, ha bisogno di tutti. Soprattutto deve essere assistilo quando va ai servizi igienici. Nell'elementare lo aiutavano 1 bidelli (dipendenti comunali), ma nella media 1 bidelli (dipendenti statali) non sono piti tenuti a compiti di assistenza. Compagni e professori cercano di alutarlo, ma Giancarlo è in Imbarazzo. I genitori a fine matllna lo ritrovano stravolto. «E' l'unico nco — spiega la famiglia — perché sta molto bene con i compagni e i professori che lo hanno accolto con affetto. Come e chi può sbloccare la situazione?». m. vai.

Persone citate: Avogadro, Biddau, Einstein, Leonardo Da Vinci, Morelli, Rosa Luxemburg, Sartorio, Tulli, Ungaretti Giancarlo R.

Luoghi citati: Firenze