Sono 4000 i Paperon de' Paperoni Usa di Ennio Caretto

Sono4000i Paperon J~'B Il 2 per cento delle famiglie amerieaiiie^QotrQjla il 30% dejla finanza nazionale Sono4000i Paperon J~'B E' questo il numero dei miliardari - Negli Stati Uniti il 95,6 per cento dell'economia è in mano ai privati NEW YORK — Lo sapevamo tutti, ma da oggi è ufficiale: gli Stati Uniti sono il paradiso del capitalismo. Lo annunciano due studi separati, uno della Riserva Federale, l'altro del Fondo Monetarlo. Il primo ha accertato che il 2 per cento delle famiglie Usa, quelle con un reddito annuo di 100 mila o più dollari, 190 milioni di lire, controlla ben il 30 per cento della finanza nazionale. Il secondo ha stabilito che in America il 95,6 per cento dell'economia è in mano privata, e solo il 4,4 è in mano pubblica. Lo studio della Riserva Federale, non ancora completo, si basa sul dati del fisco e sulle dichiarazioni di 500 ricchi. Ecco un sunto delle sue scoperte. ELe superfamiglie posseggono il 50 per cento delle azioni quotate in Borsa, il 71 per cento dei buoni e delle obbligazioni esentasse, e il 39 per cento di quelle tassabili. Posseggono anche il 20 per cento delle proprietà immobiliari, 11 23 per cento del conti correnti bancari e 11 15 per cento del bot e del depositi analoghi. Le categorie più privilegiate sono quelle degli operatori Uberi, che oltre al vari propri introiti hanno un portafoglio finanziarlo del valore medio di 126 mila dollari: del managers, che ne hanno uno di 48 mila dollari: e del liberi professionisti, che ne hanno uno di 32 mila. La Riserva Federale ha sottolineato che all'Interno di queste superfamiglie «vi sono dinastie con redditi e capitali quasi incalcolabili». Esse si rifiutano però di discutere 11 proprio patrimonio. Secondo i primi accertamenti, le famiglie miliardarie, cioè con un patrimonio di oltre 1 milione di dollari, circa 2 miliardi di lire, superano le 4000. Negli Stati Uniti vivono 240 milioni di persone, divisi in 85 milioni di unità familiari — con o senza figli — e 11 reddito annuo della famiglia tipo, padre madre e due figli, è di 24 mila dollari l'anno. Si trovano al di sotto del cosiddetto livello di povertà 34 milioni di persone: per la famiglia tipo il livello di povertà è di 10 mila dollari l'anno. Nell'attuale campagna elet¬ torale, questa sperequazione è uno del bersagli del candidato democratico Mondale, 11 quale sostiene che la «reaganomlcs», la strategia economica di Reagan, l'ha aggravata. Secondo la rivista finanziarla «Forbes», che di recente ha pubblicato l'elenco delle 400 famiglie più ricche d'America — autentici Creso — le prime dieci vantano tutte patrimoni di 1 miliardo e più di dollari, 2000 miliardi di lire. «Le magnifiche dieci», come vengono chiamate, includono le famiglie del petroliere e finanziere Gordon Getty, la prima, con 4 miliardi e 100 milioni di dollari; del magnate del grandi magazzini Am Walton, con 2 miliardi e 300 milioni di dollari; dell'industriale del computers David Packard, con 1 miliardo e 800 milioni di dollari. Non stupisce quindi la conclusione a cui è arrivato 11 Fondo Monetarlo Internazionale, che 1195,6 per cento dell'economia è in mano privatali Fondo definisce «insoHtamente bassa» la percentuale pubblica, del 4,4 per cento, facendo notare che nel Paese più vicino agli Stati Uniti, la Germania Occidentale, essa è del 10,8 per cento, e persino nell'altra patria della Ubera iniziativa, 11 Giappone, è dell'11, 2 per cento. La ragione principale è che la maggior parte del servizi in America — elettricità, telefoni, telegrafi, televisione, persino 1 trasporti — non sono statali, e solo In pochi casi sono comunali (appartengono invece allo Stato le poste, i porti e gli aeroporti). Il rapporto del Fondo Monetario, intitolato «La pubblica Impresa nelle economie miste», e firmato da Richard Short, oggi consulente della Tesoreria britannica, è però favorevole al sistema Usa. Nella sua introduzione. 11 direttore del Fondo Monetarlo De Laroslere critica infatti alcuni governi — senza nominarli — per la loro cattiva gestione delle aziende di Stato. Le critiche di De Laroslere si dirigono soprattutto ai Paesi del Terzo Mondo, dove la percentuale dell'economia in mano pubblica è la maggioranza. Le percentuali citate ' dal rapporto si riferiscono alla formazione del capitali, ossia al flusso degli investimenti lordi. Ennio Caretto

Persone citate: David Packard, Forbes, Gordon Getty, Mondale, Reagan, Richard Short