Cosi è la vita, parola di donna

Cosi è la vita, parola di donna Sette attrici per il film che Giuseppe Bertolucci sta girando a Venezia Cosi è la vita, parola di donna ROMA — Lina Sastrl, Mariangela Melato, Lea Massari, Alida Valli, Rossana Podestà, Giulia Boschi (figlia di Aba Cercato, che ha debuttato nel cinema in Pianoforte) e Stefania Sancirei» sono le protagoniste del nuovo film — ancora senza titolo — che il regista Giuseppe Bertolucci (lo stesso di Berlinguer ti voglio bene e di Oggetti smarriti) he cominciato a girare a Venezia. 'Mancano soltanto Monica Vita e Claudia Cardinale — osserva 11 produttore Gianni Mlnervini — poi ci sono tutte le attrici del cinema italiano. L'idea di fondo sta nel proporre un aspetto della realtà italiana vista dalle donne; dietro a questo film, inoltre, scritto da Bertolucci e da Vincenzo Cerami, c'è la sfida produttiva a quanti, da anni, sostengono che nel film seri le attrici non fanno cassetta: Originariamente 11 film si intitolava Segreti. Un titolo che verrà, però, cambiato per evitare confusione con l'omonima trasmissione che sta per andare In onda In televisione, n racconto cinematografico comincia con un duplice omicidio commesso nel 1881 a Venezia da Laura, una terrorista che, dopo aver assassinato un magistrato in un «campo» poco distante da San Marco, fredda con una rivoltellata un compagno di missione che preso dal panico si era — per alibi — ferito ad una gamba. Nonostante l'agguato veneziano 11 film non vuol essere una storia di terrorismo, ma 11 racconto dei rapporti privati che le singole donne hanno tra di loro e con l'insospetta¬ a l a n a a i o e a o ¬ bile terrorista romana di estrazione borghese, interpretata da una Lina Sastrl che per l'occasione sacrifica il suo caldo accento napoletano. Ad Alida Valli il regista affida la parte della governante di una vecchia villa veneta, dove Laura è cresciuta e si rifugia dopo il duplice omicidio prima di rientrare a Roma; Rossana Podestà e Giulia Boschi sono la madre e la sorella del terrorista ucciso (vivono nelle baracche delle zone terremotate dell'Irpinla); Lea Massari è la mamma della Sastri ed ha come amica Stefania Sandrelll, mentre Mariangela Melato interpreta il ruolo del giudice che alla fine Interrogherà la smascherata terrorista della borghesia capitolina. Il meccanismo del film pre¬ vede che l'attenzione si sposti di volta in volta su un personaggio diverso: è la stessa Laura ad Introdurre le protagoniste sullo schermo, evitando cosi che il racconto si trasformi in un collage di episodi di vita femminile degli Anni Ottanta. «iVon è stato facile — sostiene Mlnervini — preparare questo film, perché c'è poco spazio per la produzione di Qualità. La volontà di fare un cinema diverso si scontra purtroppo con le ristrettezze del budget, poiché i costi sono aumentati e gli esercenti non vogliono rischiare: Gianni Mlnervini si considera tuttavia un produttore fortunato perché è reduce dal più grosso successo italiano della passata stagione: è infatti suo Mi manda Picone che, oltre ad aver Incassato più di 5 miliardi, è diventata In questo momento l'opera più corteggiata dagli importatori stranieri. «Se non ci fosse stato Picone — dice — non sarei ancora riuscito a fare partire il film di Bertolucci per la miopia dei distributori. Il cinema italiano è vittima del "distributori del lunedi" che smontano i film sulla base degli incassi del weekend e che sostengono soltanto le pellicole slmili a quelle che fanno soldi il sabato e la domenica: Per questa nuova impresa 11 produttore romano si è per la prima volta associato con l'Istituto Luce. Mlnervini e il fratello di Bernardo Bertolucci, invece, si erano già «incontrati» otto anni fa quando realizzarono assieme Berlinguer ti voglio bene con Roberto Benigni. Ernesto Baldo Mariangela Melato e Giulia Boschi saranno tra le sette protagoniste del film ancora senza titolo

Luoghi citati: Roma, Venezia