Un'anziana ungherese dice «Sono nipote di Luigi XVII»
Un'anziana ungherese dice «Sono nipote di Luigi XVII» Secondo la donna, il Delfino morì in Transilvania Un'anziana ungherese dice «Sono nipote di Luigi XVII» BUDAPEST — «Io sono la pronipote di Luigi XVII. Il delfino di Francia non è morto bambino nel carcere del Tempio a Parigi, nel 1795, ma nel 1851 in Transilvania, dove ha vissuto in incognito». Questa sorprendente dichiarazione è di una signora di 81 anni, Gabriella Berry, che vive con suo marito in un modesto appartamento di Budapest. La Berry ha raccolto una serie di documenti per cercare di rendere credibile questa rivelazione. La signora Berry sostiene di essere al corrente delle sue origini reali soltanto da alcuni anni. Tutto è cominciato quando suo marito, Artur Szende, 85 anni, ha dovuto provare, durante la seconda guerra mondiale, l'origine ariana di sua moglie. E' stato ricercando negli archivi ungheresi l'origine del nome di famiglia di sua moglie, nata nel 1903 in Transilvania, che il signor Szende ha potuto ricostruire l'odissea del perso¬ naggio che, secondo lui, sarebbe il véro figlio di re Luigi XVI. Secondo Szende, Luigi XVII venne sostituito da un sosia nella prigione del Tempio. Il delfino aveva allora 8 anni e fu condotto a, Londra dove venne educato presso la contessa Sutherland. Divenuto ufficiale di marina, giunse sotto falso nome, nel 1805, all' età di 2p anni, in Turchia, dove trovò rifugio presso il pascià Kapsl. Fu in Turchia che egli incontrò un nobile slavo, il conte Morocsa, che lo fece venire a Bucarest, nel 1808. Quindi si recò in Transilvania, dove abitò presso il conte Kuhn, che si impegnò a non rivelare la sua oripine reale. ' Il presunto Luigi XVII sposò il 2 agosto 1813 nella chiesa di Marosvasarhely (oggi Tirgu Nures, in romeno), la giovane Anna Ban, una nobile ungherese. Il nome dello sposo figura sui registri di questa chiesa sotto il falso nome di Dupont Agoston Maurice, nato a Parigi. Da questa unione nacque il 20 aprile 1814 un figlio, Charles (Karoly). Nel 1837 il presunto Luigi XVII rivelò la sua vera identità alla famiglia e chiese un passaporto per Vienna, che venne compilato sotto il nome di Marie Charles Louis, principe di Borbone-Berry (avrebbe aggiunto al suo nome di Borbone quello di Berry dopo l'assassinio del vero duca di Berry, in Francia, nel 1820. Il principe di BorboneBerry non riuscì mai a convincere le autorità viennesi della sua vera identità. Ripartito per la Transilvania, vi morì il 5 maggio 1851 all'età di 66 anni. Suo figlio Charles sposò un' ungherese, Marie Rosalie Balint, da cui ebbe un figlio, Jules Adalbert Berry, nato il 30 agosto 1857. Jules Berry ebbe sette figli, di cui il solo superstite è oggi Gabriella Berry.
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