Telefilm all'assalto (ricchi ma non belli) di Ugo Buzzolan

Telefilm all'assalto (ricchi ma non belli) Le tv invase dalle produzioni straniere Telefilm all'assalto (ricchi ma non belli) C'era da guardare con simpatia l'altra sera ai servizi sportivi della Rai: non perché fossero eccezionali o realizzati in modo diverso dal solito, ma semplicemente perché erano trasmissioni 'Originali: ossia cose nostre, fatte in casa, e stavano Il a rappresentare, da sole, il prodotto nazionale in una serata dove, tra Rai e networks, c'è stata una impressionante sfilata di prodotti d'importazione. Canale 5 ha offerto la seconda puntata del mini-serial fantascientifico The Visltors che ha confermato, dopo l'avvio bruciante, di essere un film piatto e convenzionale, impari al gigantesco tema: la ribellione dell'umanità e la sua lotta di resistenza contro extraterrestri che hanno adottato e perfezionato i metodi nazisti. Ad affrontare un soggetto simile ci voleva ben altro che uno sfilacciato fumetto cosparso di ingenuità e di retorica: non bastano a galvanizzarlo alcuni trucchi azzeccati e qualche bella ripresa aerea. I marziani cattivi paiono vestiti per il Carnevale di Viareggio e i campioni dell' umanità hanno un po' V aria da minchioni. Peggio che peggio su Retequattro con Casablanca, nefanda operazione della Warner Bros che ha ricalcato il modello del film con Bogart. Il risultato è una penosa caricatura del vecchio film, il negro che suona, l'ufficiale francese doppiogiochista, la taverna fumosa ecc. ecc., e ogni racconto è un dramma che di continuo rischia la farsa (come il tragico finale dell' altra sera con la sciantosa redenta che in iacchi a spillo e gonna stretta cerca di rincorrere un aereo in fase di decollo). Ma la Rai non è rimasta indietro. A parte il filmetto di bambini e di puledri piazzato al posto d'onore di Raiuno e dove si è visto un Walter Matthau spaesato e depresso, la stessa Raiuno ha mandato in onda un telefilm del ciclo poliziesco Sulle strade della California.' il telefilm era nuovo, ma dopo un paio di sequenze c'era da giurare di averlo già visto non una, non due, ma dieci volte, più o meno uguale. Anche Raidue ha partecipato alla nobile gara con la serie militaresca Per amore e per onore che si preoccupa di dirci che nelle caserme americane ci sono i bravi ragazzi e i lavativi, e che però i bravi prevalgono sempre: due minuti decenti con un lancio di paracadutisti, e cinquantotto minuti di una banalità assoluta. Breve intervallo, e in chiusura un telefilmetto inglese all'insegna de II brivido dell'imprevisto: scialbo scherzo non in grado di tra¬ smettere brividi a nessuno. Questo naturalmente non è un discorso per sostenere un'autarchia televisiva impossibile e in ogni caso mai auspicabile. Ben vengano i programmi stranieri; meglio se fossero programmi realizzati in collaborazione internazionale e intereuropea; comunque nessuna porta chiusa ai programmi stranieri (che sono per lo più americani), ma sarebbe necessario prima di tutto un certo limite alla quantità, pensando anche ai miliardi che finiscono all'estero; e poi sarebbe indispensabile un più razionale controllo sulla qualità, una più attenta selezione per evitare l'acquisto indiscriminato di prodotti mediocri e mediocrissimi che sembrano fabbricali con lo stampo come le saponette e destinati a un pubblico di bocca troppo buona. Ugo Buzzolan

Persone citate: Bogart, Walter Matthau

Luoghi citati: California, Viareggio