De Sio, momenti di gloria di Simonetta Robiony

De Sio, momenti di gloria Incontro con l'attrice che ha girato in Marocco «Casablanca» con Nuti De Sio, momenti di gloria ROMA — Su una parete dello studio di Giuliana De Slo sono affiancati un quadro di donna dipinto a colori ad olio e una fotografia dì - bambina stampata in bianco e nero. Il quadro è una copia da Boterò, la fotografia è un ritratto di Giuliana De Sio a un anno: tanto la donna quanto la bambina sono completamente nude con la sola eccezione dei piedi nascosti gli uni da un palo di scarpine col tacco gli altri da un palo di calze di lana. A modo loro, tutte e due, la donna e la bambina sono sensuali e ironiche. E' per questo che stanno l'una a fianco dell'altra sulla stessa parete? Giuliana De Sio ha un sorriso. »Mi piaceva l'idea; la donna, la bambina. Soprattutto mi piace il ricordo di quello che ero: conservo, osservo, ripenso: Si alza, va in un'altra stanza e ne torna con una seconda grande fotografia: lei e sua sorella Teresa, due anni e quattro anni, davanti a una tovaglia: sorprese. E' una mattina di sabato, unico giorno in cui non debba lavorare. Di ritorno da Marrakech, negli studi di Cinecittà, sta terminando le riprese di Casablanca, il film con il quale si rlpresenta in' coppia con Francesco Nuti dopo il successo di «Jo Chiara e lo Scuro». -Ma non è — precisa — né il seguito di quello né la parodia dell'altro mitico film con Ingrid Bergman e Humphrey Bogart». Cos'è allora Casablanca? •E'una commedia nella quale occasionalmente c'è anche il famoso locale dove venne pronunciata l'altrettanto famosa battuta "Suonalo ancora, Sam"». Giuliana De Slo è più bella e più distesa. Apparentemente conciliata con il suo essere donna e il suo fare l'attrice. Il bisogno di polemizzare, precisare, puntualizzare ha ceduto 11 posto a una voglia di chiarire, spiegare, raccontare. Solo lo sguardo, acuto e scuro, ha ancora, a tratti, qualche durezza. Per lei è un buon momento. Alla televisione Cuore di Comencini, sta raccogliendo un successo superiore perfino alle aspettative e nella quarta puntata questo successo sarà soprattutto suo: la Maestrina della penna rossa è infatti la protagonista assoluta dell'episodio. Intanto giovedì viene presentato in anteprima a Torino (a scopo benefico, presenti la protagonista e il regista) Uno scandalo per bene, il film di Pasquale Festa Campanile ispirato alla vicenda Bruneri-Canella nel quale lei è la moglie del professor Canella mentre Ben Gazzara è il tipografo Mario Bruner!. Precisa Giuliana De Sio: «Non è che sia contenta solo perché mi presento al pubblico con due lavori, uno destinato a esser visto in una sala cinematografica e l'altro a casa davanti al televisore. Sono contenta perché questi due ruoli sono tra loro antitetici: tanto la Maestrina dalla penna rossa è limpida, solare, diretta tanto Giulia Canella è tormentata, nevrotica, conflittuale. Ed è questo che mi piace, mostrare al pubblico, negli stessi giorni, l'uno dietro l'altro, due aspetti del mio modo di recitare». Fa parte della sua strategia professionale alternare un personaggio drammatico a uno comico, uno comico a uno di cronaca, uno di cronaca a uno letterario? 'Nessuna strategia. E' che 10 vengo dal teatro e in teatro si è abituati a fare di tutto perché si recita. Mi piacerebbe mantenere quest'abitudine anche nel cinema: sarebbe mettere insieme la passione per la macchina da presa con 11 desiderio di sperimentazlane». E' possibile? -Credo di si. Dopo dieci anni in cui il cinema italiano è sembrato attcstarsi su una produzione deprìmente e imbarazzante per piattezza e volgarità, alcune cose si stanno muovendo. Mi pare che la gente abbia di nuovo voglia di andare al cinema a sentirsi raccontare una storia: ecco perché Uno scandalo per bene, die pure ha raccolto critiche perplesse, a Venezia ha ricevuto, invece, gli applausi del pubblico e la Warner Bros si è impegnata a distribuirlo in tutta Europa. Mi pare che i produttori abbiano capito che non si guadagnano soldi proponendo formule stancamente ripetitive: ecco perché registi giovani come TYolsf, Nuti, Odorisio trovano più facilmente attenzione e denaro». »Mi pare che all'improvviso si sia aperto uno spazio anche a un'attrice come me che non è solo una presenza sullo schermo ma che ogni volta, riuscendoci o non riuscendoci, tenta di interpretare un personaggio». Questo personaggio come lo sceglie, guardando alla sceneggiatura o al regista? •Alla sceneggiatura: se non c'è la storia non c'è il film. Ma l'ideale resta una buona sceneggiatura, con un buon regista, una buona produzione, delle buone critiche e un buon successo di pubblico». E tra 11 consenso della critica e quello della sala quale sceglierebbe? La riposta è sorprendentemente equilibrata. 'La critica, anche negativa, è uno strumento indispensabile per me che, come tutte le attrici della mia generazione, non ho alle spalle né un produttore marito né un regista amante. Ma per la costruzione di una carriera contano di piit gli incassi». ' Spesso, nei suoi ultimi film, e 11 caso più evidente è proprio Uno scandalo per bene, lei ha Interpretato donne dotate di una forte carica sensuale. Che effetto le fa esser passata dalla definizione di attrice intellettuale a quello di attrice erotica? «Nessuno. Ho avuto la fortuna di cominciare a vent'anni con "Una donna" di Sibilla Aleramo, di formarmi recitando in teatro in giro per tutta l'Italia, di conquistare la popolarità con lunghi sceneggiati televisivi nei quali apparivo castigatamente coperta dai costumi dell'epoca, adesso mostro anche il mio corpo nudo davanti alla macchina da presa. E' un lusso che, mi pare, posso permettermi senza perdere niente». Simonetta Robiony Maestrina della penna rossa in Cuore e protagonista con Gazzara del film sul caso Bruneri-Canella «Uno scandalo per bene» in anteprima giovedì a Torino. Da attrice intellettuale a erotica Giuliana De Sio: la maestrina della penna rossa sarà protagonista nella quarta puntata del Cuore

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