Scandalo edilizio, condannati tre amministratori comunisti
Scandalo edilizio, condannati tre amministratori comunisti Nonantola (Modena), per interesse privato su una variante al piano regolatore Scandalo edilizio, condannati tre amministratori comunisti MODENA — Lo scandalo del Campazzo è finito con tre condanne: Tonino Manicardi, ex sindaco di Nonantola (un Comune a dieci chilometri da Modena, undicimila abitanti, settanta per cento di voti al pel) dovrà scontare un anno e dieci mesi, Alves Monarl (anch'egli ex primo cittadino del paese) un anno, e Dante Vaccarl, ex assessore ai lavori pubblici, un anno e cinque mesi. Tutti e tre gli amministratori (pel) sono stati ritenuti responsabili di interesse privato in atti di ufficio. Due assoluzioni: l'attuale assessore al lavori pubblici, Giancarlo Grenzl, e l'architetto Luigi Fanti: il fatto non èostltuisce reato, ha stabilito la Corte. Lo scandalo viene alla luce nel giugno '81 quando Gino Malagutl, ex vlcesindaco socialista di Nonantola, dopo essere uscito dalla, giunta, fa un esposto alla Procura della Repubblica. Racconta la storia di -un plano regolatore e di un terreno che rende in poco tempo 'qualcosa come 350 milioni. Nel febbraio '80 la giunta aveva portato in Consiglio — ed era stata approvata con 1 voti comunisti — una delibera che variava il plano regolatore. In questo modo un certo terreno, al Campazzo, che era destinato all'artigia¬ nato, veniva adibito anche a esercizi commerciali, al dettaglio e all'ingrosso: l'indice di cubatura di tremila metri per ettaro veniva aumentato a 4500. In quell'occasione la de aveva votato contro e il vlcesindaco socialista si era astenuto perché, raccontò in seguito, non condivideva 1 motivi urbanistici. Poi, un anno dopo, de e psi scoprono che cosa si nasconde dietro questa variante al plano regolatore. Cosi, ventisettemlla metri quadrati della Slm (già pagati come area agricola 13 milioni e mezzo) erano stati venduti a un'altra società di Modena per 380 milioni.
Persone citate: Alves Monarl, Campazzo, Dante Vaccarl, Giancarlo Grenzl, Gino Malagutl, Luigi Fanti, Tonino Manicardi
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