Pci è psi dopo gli arresti a Piacenza si scontrano sul futuro della giunta

Pei è psi dopo gli arresti a Piacenza si scontrano sul futuro della giunta Un assessore comunista e il capogruppo psi indiziati per una variante al piano regolatore Pei è psi dopo gli arresti a Piacenza si scontrano sul futuro della giunta DAL NOSTRO INVIATO PIACENZA — La città rischia di rimanere senza governo dopo gli arresti domiciliari dell'assessore all'Urbanistica Giovanni Ambroggi, comunista, di un funzionario del suo ufficio, l'architetto Oraziano Sacchelli (per entrambi si ipotizza l'interesse privato in atti d'ufficio); del capogruppo socialista avv. Sisto Salotti e di sua moglie, Rosa Soldi (concorso nello stesso reato). Nel giugno scorso era già finito in carcere l'assessore al Commercio Francesco • Gazzola, sempre socialista, per una vicènda di licenze: sarà processato a fine anno. Ieri sera si è riunito il direttivo del psi per chiedere le dimissioni dell'intero esecutivo comunale. La decisione sarà presa stamane. La storia inizia nell'80, quando un privato di Borgo- trebbia chiede l'autorlzzazlone a costruire una villa in un suo terreno di 67 mila metri quadrati che il piano regolatore aveva destinato a uso pubblico. Non riesce a spuntarla e decide di vendere la terra ad una società che ha come presidente la signora Rosa Soldi, moglie del capogruppo socialista. Nell'83, il plano regolatore viene riesaminato e si decide che 6-7 mila metri di questo appezzamento possono essere edificabili, mentre il rimanente sarà destinato a verde. Il- progetta,. pre.Yejie va .l'ampliamento di una scuoia pubblica. -Il cambiamento fu fatto alla luce del sole — dice 11 sindaco, Stefano Pareti, che dal settembre dell'8Q è a capo di una coalizione pci-psl-pri — e quando la variante fu messa ai voti, 33 su SO alzarono la mano in segno di approvazione. No, quel giorno Sisto Salotti non era in aula. Poi a distanza di tempo è scoppiata la bomba...». Ad innescare la miccia è stato il primo proprietario del terreno che si è sentito vittima di un'ingiustizia e si è rivolto alla magistratura. Il procuratore della Repubblica Angelo Milana ha preso tempo per studiare tutti i risvolti del caso e sabato ha fatto scattare gli arresti domiciliari. I quattro accusati saranno ascoltati forse in settimana. Domenica i rappresentanti piacentini dei partiti hanno fatto notte e ieri hanno rilasciato comunicati. I comunisti apprezzano le dimissioni di Ambroggi dall'incarico (ma non dal Consiglio) e chiedono l'immediata pubblicazione da parte del Comune di tutti gli atti relativi a questo caso. Non nascondono che l'iniziativa della magistratura ha messo in discussione la funzionalità dell'amministrazione -in un momento in cui de¬ vono essere rapidamente avviati atti di enonne rilevanza per il futuro di Piacenza, quale il completamento del nuovo ospedale, la realizzazione di un centro di edilizia popolare, la ristrutturazione di una biblioteca, la realizzazione della tangenziale e altre pressanti opere». I comunisti evidenziano la necessità di una rapida ricostituzione delle condizioni numeriche, cioè la sostituzione dei tre sotto inchiesta come atto indispensabile, a garantire la funzionalità del Consiglio comunale. La coalizione attualmente-può* contare solo su 24 voti anziché 27; sempre un voto in più rispetto alla minoranza (23) che però non è sufficiente per far passare decisioni, come 1 mutui, che richiedono la metà più uno dei consiglieri in carica, almeno 26 voti. In casa socialista c'é amarezza per questo nuovo episodio, che segue la brutta storia dell'assessore Gazzola. Il se- gretarlo provinciale, Francesco Benaglla, dice che il primo provvedimento preso a carico di Salotti e della moglie è stato quello di sospenderli dal partito «in attesa che si faccia chiarezza». E aggiunge che 1 comunisti insistono per far dimettere i due consiglieri inquisiti e quindi tentare un rimpasto per non aprire la crisi. -Mentre noi socialisti — continua — preferiamo azzerare la situazione in modo da dare un segnale diverso all'opinione pubblica. Non vogliamo rattoppi, ma le ftimisiiioni, della,,.Munta. Si deve ricominciare tutto daccapo». Anche il sindaco sente che la sua poltrona comincia a scricchiolare. -Domani potrei anche non esserci piti. Sono le sorprese della vita politica», commenta serafico. Aldo Popaiz

Persone citate: Aldo Popaiz, Angelo Milana, Francesco ? Gazzola, Francesco Benaglla, Rosa Soldi, Sacchelli, Sisto Salotti, Stefano Pareti

Luoghi citati: Piacenza