«L'Unesco vivrà anche senza Usa»

«L'Unesco vivrà anche senza Usa» Il direttore generale M'Bow «L'Unesco vivrà anche senza Usa» RIMINI — -Io mi auguro che gli Stati Uniti rimangano ■nell'Unesco. Ma se lasceranno l'organizzazione, penso che essa continuerà a funzionare anche sema di loro»: lo ha dichiarato alivi km il direttore generale dell'Unesco (l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura), il senegalese Amadu Mahtar M'Bow, interrogato sulla minaccia degli Usa di uscire dall'organizzazione (cui forniscono 11 25 per cento del finanziamento globale) a meno di -drastiche riforme» per porre fine a quelli che definiscono -gli sprechi» e una «non razionale» gestione dei programmi e del personale. Ma è soprattutto quella che definiscono -una eccessiva politicizzazione» che irrita gli Usa, per i quali l'Unesco farebbe oggi dominato -dall'alleanza tra Paesi del Terzo Infondo e Paesi comunisti». -Non bisogna confondere l'atteggiamento delle delegazioni dei vari governi con le decisioni prese dall'Unesco», ha detto M'Bow, che ha partecipato a Rimini alla decima edizione delle giornate del centro Pio Manzù. Il direttore generale dell'Unesco ha detto di essere -particolarmente lieto» per la posizione del governo italiano che, ancora l'altro ieri a Rimini attraverso il ministro degli Esteri Andreotti, ha ribadito la «propria fede nella cooperazione internazionale».

Persone citate: Andreotti, Manzù

Luoghi citati: Rimini, Stati Uniti, Usa