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Su Ecu e unità politica si gioca il futuro Cee Politici ed economisti al centro Pio Manzù di Rimini Su Ecu e unità politica si gioca il futuro Cee DAL NOSTRO INVIATO RIMINI — Europa e moneta, le due grandi ammalate del nostro tempo, sono state Ieri al centro dei dibattiti organizzati a Rimini dal centro ricerche «Pio Manzù», nella cornice di un incontro internazionale al quale con ministri italiani, autorità europee, esperti bancari e industriali italiani e stranieri, hanno preso parte anche rappresentanti dei principali stati arabi. Nella sala del Teatro Novelli non è mancata una nota di giallo quando è giunta come un fulmine, da Roma, la notizia delle iniziative giudiziarie prese dalla magistratura contro un gruppo di ex dirigenti dell'Iri: in aula aveva appena parlato — ma era anche già ripartito per la capitale — l'ex presidente dell' Irl, Petrilli. Per l'Europa e per il sistema monetario la diagnosi è stata, all'unanimità, categorica e impietosa: gran parte degli acciacchi che lamenta la nostra società sono imputabili proprio al fatto che 1' unificazione europea segna il passo e che — conseguenza o premessa a questo mancato processo — non si è riusciti finora a trovare un solido equilibrio monetario europeo di fronte agli sbalzi del dollaro americano La terapia suggerita per affrontare la crisi europea è anch'essa unanime e in fondo scontata: decidiamoci una volta per tutte a fare quest' Europa unita, a creare un vero mercato interno continentale, a darci e ad adottare politiche unificate. Emilio Colombo ha sottolineato che l'impresa è possibile: molto si è già fatto; sarebbe sufficiente, ha detto, avere la volontà di tradurre in pratica gli impegni già presi. Il sindaco di Milano, Tognoli, meno ottimista, ha sottolineato invece il rischio di un 'graduale dissolvimento della Cee in un' area di libero scambio; con ulteriori gravi squilibri, fra. Paesi ricchi e PaeslTJOverl. Vittorino Chiusane parlamentare europeo, ha rimarcato la pochezza dei fondi messi a disposizione dai dieci Paesi per far funzionare la macchina comunitaria: trentamila miliardi di lire appena, pari neppure a un terzo del solo deficit del bilancio italiano. E di questa somma se ne va il settanta per cento per la sola agricoltura. Il comunista Pajetta, a sua volta, ha attaccato le aziende europee — fra quelle italiane ha citato la Olivetti — che concludono accordi con imprese americane anziché con aziende del nostro continente. «Non mi pare ci siano grandi dissensi sulle terapie», ha concluso Colombo. Ma il titolo dato al dibattito era, significativamente, «Europa anno zero». Unità europea vuole anche dire moneta europea. Sarebbe il primo, concreto strumento di accordo e di lavoro -L'esperienza dello Sme — ha sottolineato Lamberto Dini direttore generale della Banca d'Italia — può essere utile nella ricerca di una maggiore stabilità nei rapporti di cambio fra i principali Paesi, e lo sforzo in atto è verso un rafforzamento dei meccanismi dello Sme e del ruolo dell'Ecu nel sistema' (L'Ecu — cioè lo scudo — è la teorica moneta di riferimento comunitaria, che un giorno potrebbe diventare la valuta unificante per le economie dei Paesi europei, al limite sostituendosi alla lira, al marco, al franco, alla sterlina, ecc.). La frammentarietà del sistema monetario vigente nell'Europa rappresenta una delle cause dell'attuale debolezza della nostra economia, •impedendoci di esprimere una voce unitaria anche per quanto riguarda gli affari mondiali», ha rilevato 11 laborista inglese Roy Jenkins. Anche il vicepresidente della Chase Manhattan Bank, Domenick Scaglione, ha sostenuto — come «alternativa al dollaro» — la necessità di una maggiore diffusione*deir Ecu, che ha definito -il uefeolo che unificherà di più i Paesi europei». La presenza conTemporanea a Rimlni di tanti esperti ha ovviamente consentito una mini-inchiesta sul dollaro: continuerà a crescere? La maggioranza delle opinioni è che la moneta americana scenderà: ma non subito. Sandro Doglio