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Fanali rubati: 4 in carcere Fanali rubati: 4 in carcere Venivano sottrarti da un dipendente nella ditta che li produce poi, attraverso un giro tortuoso, arrivavano ad un negozio Il sistema era ingegnoso: rubavano fanali per auto nella ditta che li fabbrica, poi, attraverso un lungo giro che gli agenti del commissariato di Rivoli hanno scoperto, li portavano nel magazzino di un negozio di ricambi, dove erano regolarmente venduti. Quattro gli arrestati, l'intera catena della truffa: il ladro, il ricettatore, il magazziniere e 11 nipote del titolare del negozio di ricambi, una ditta di via Foscolo 28. Questi i fatti. In corso Alternano 70 c'è la ditta .OlìsaV eredi Bosco», che fabbrica ricambi d'auto, specializzata in fanali. I titolari si erano accorti che scomparivano dei pezzi: hanno avvisato il dott. Caracciolo, che dirige il commissariato, si sono iniziate le indagini. Il primo a cadere nella rete è stato un dipendente della stessa Olsa, Pietro Conte, 31 anni, Collegno, via Piave 9. Lui, secondo gli inquirenti, sarebbe il ladro. Vendeva la refurtiva a un ambulante, Nicolò De Leo, 48 anni, via Gottardo 41. Questi conosceva il magazziniere di un grosso negozio di ricambi per auto, la ditta «Carlo Carello e figli», di via Foscolo 28. di cui è titolare Claudio Carello, 62 anni. Seguendo questa pista gli agenti del commissariato hanno fermato il magazziniere, Giuseppe Rolssini, 40 anni, Vinovo, via Manzoni 3. E si e scoperto che riciclava i pezzi rubati, quasi sempre .fanali; mèttèrìdòli rególàrrnéhV te in vendita Ma per far questo, secondo gli inquirenti, aveva un complice: Paolo Carello, 24 anni, nipote dello stesso titolare. it I carabinieri di Pancalieri hanno arrestato Angelo Zito, 56 anni, di Melicucco (Reggio Calabria), domiciliato a Lombriasco. Colpito da ordine di carcerazione della procura della Repubblica di Palmi, deve scontare tre anni