Torna un po' di '800 col gala delle «deb»

Torna un po' di '800 col gala delle «deb» Monza, alla Villa Reale gran ballo della Croce Rossa , Torna un po' di '800 col gala delle «deb» MILANO — Per 11 secondo anno consecutivo, dando vita a quella che vuol tornare ad essere una tradizione, nelle splendide sale della Villa Reale di Monza, la Croce Rossa Italiana ha organizzato 11 Gran gala delle debuttanti. Non ci sarà ad aprire le danze, come fece nell'edizione 1983, il principe Alberto di Monaco, ma di aristocrazia ne sarà presente parecchia. Fra le 44 diciottenni (o poco più) spicca per blasone Bianca d'Aosta, figlia di Amedeo e di Claudia d'Orléans, ma non le è da meno Olivia Czartoryska, principessa di origine lituana con nome polacco e nonno italiano, Orlando di Collalto. Non diciottenne, ma ugualmente «deb», Federica Boniperti, figlia del presidente della Juventus, che forse, almeno in questa occasione, resisterà all'abitudine di «fuggire» prima della fine. Altri cognomi che contano sono Crespi, Palau, Riccadonna, Teruzzi. Fra gli invitati il rampollo della dinastia Marzotto, Matteo, che già da qualche tempo ha fatto il suo debutto sulle pagine delle riviste «rosa»; Rocco Bormloli, e forse Egon Fuerstenberg. Assicurata anche la presenza di nomi di prestigio dello spettacolo come Sydne Rome, Ornella Vanonl e le «libellule» Oriella Dorella e Luciana Savignano, probabilmente più di altre a loro agio nell'atmosfera primo Ottocento che lo «scenografo» Dimitri Grignani ha ricostruito nelle 15 sale della Villa con decine di mobili in stile, e tantissimi fiori. Il menù, preparato da una ditta specializzata, prevede risotto allo champagne, paté di fagiano, medaglioni di aragosta e tanto, tanto, spumante rigorosamente italiano. La torta, con una circonferenza di tre metri, è stata preparata da una delle pasticcerie più famose di Milano e riproduce la fontana della Villa reale circondata dalle flgurette delle debuttanti. Il taglio avverrà a mezzanotte e subito dopo sui balli classici prenderanno il sopravvento quelli «disco» per i quali è stata allestita una sala apposita con tanto di disc-jockey rubato a un locale alla moda. «Maestro di cerimonie» un giornalista di tv privata, che imprimerà anche qui l'ormai onnipresente marchio del «biscione». m. f.

Luoghi citati: Aosta, Milano, Monza, Palau