Giuliana racconta Mi tenevano legata

Giuliana racconta Mi tenevano legata Oristano, liberata dopo 24 ore Giuliana racconta Mi tenevano legata ORISTANO — Il calvario è durato poco più di 24 ore: rapita nel tardo pomeriggio di mercoledì sul pianerottolo della sua abitazione, in pieno centro ad Oristano, l'impiegata di banca Giuliana Fancello ha riacquistato la libertà l'altra notte in un'impervia zona ai confini del Nuorese. Scalza, infreddolita, si è presentata ai guardiani della fabbrica- dell'Ante, ad Ottana, quando mancavano una decina di minuti alle 11. Piàngeva a dirotto: .Sono Giuliana Fancello, la ragazza rapita ad Oristano. Sono fuggita adesso, per favore avvertite mio padre., ha supplicato con un filo di voce. Rifocillata con un caffè, ha atteso l'arrivo dei soccorritori, ha riabbracciato 1 genitori, poi ha fatto rientro nella casa paterna a Macomer. L'inattesa e felice conclusione della drammatica vicenda presenta ancora zone d'ombra. Non è chiaro se la giovane donna è riuscita, con la forza della disperazione, a sfuggire al malviventi che 1' avevano abbandonata in piena campagna, oppure se 1 fuorilegge abbiano creato le condizioni perché potesse prendere il largo. In una prima intervista rilasciata nella mattinata di ieri, Giuliana Fancello, apparsa molto scossa, ha sostenuto di essere stata abbandonata in un anfratto legata mani e piedi. .Avevo una corda anche al collo, ma i lacci per fortuna si sono allentati: In una successiva dichiarazione ha invece sostenuto che prima di allontanarsi 1 banditi le avevano liberato I piedi e gli occhi, coperti fino a quel momento con un tovagliolo che le era stato strettamente legato attorno al capo nel momento In cui due malviventi l'avevano affrontata davanti alla porta di casa. 1. c.

Persone citate: Giuliana Fancello

Luoghi citati: Macomer, Oristano, Ottana