Trieste, giovane armato bloccato a pochi passi dal ministro Andreotti

Trieste, giovane annoto Molato a pochi passi dai ministro Andreotti In questura dicono: era una pistola giocattolo Trieste, giovane annoto Molato a pochi passi dai ministro Andreotti NOSTRO SERVIZIO TRIESTE— Attimi di paura per il ministrò degli Esteri Oiulio Andreotti, che Ieri a Trieste, in un clima pesante, ha partecipato all'apertura delle manifestazioni per il trentennale del ritorno della città all'Italia. Nel tardo pomeriggio, mentre Andreotti lasciava da una delle porte laterali 11 Palazzo comunale, un giovane si è staccato dalla folla, gli si è avvicinato ed ha estratto di tasca una pistola (un'arma-giocattolo, come ha detto In un secondo tempo la polizia). Un agente della Digos ed un sottufficiale della scorta del ministro lo hanno subito bloccato, disarmato e trascinato In questura, che è a poche centinaia di metri. Andreotti è rimasto Impassibile, quasi non si fosse accorto della minaccia. 'Volevo compiere un gesto dimostrativo* ha detto 11 giovane — è il ventottenne Gerardo Deganutti — al dirigente della Dlgos, 11 dottor Bruno D'Agostino, che lo ha Interrogato. SI tratta di un pregiudicato vicino a un movimento di estrema destra, uscito di prigione sei mesi fa dopo aver scontato una condanna a quattro anni e sei mesi di reclusione per sfruttamento della prostituzione e maltrattamenti In famiglia (è sposato e senza figli). Altro Deganutti pare non abbia voluto dire. A tarda sera 11 giovane è stato trasferito in stato d'arresto alle carceri del Coroneo. L'Imputazione, per 11 momento, è quella di minaccia aggravata. Le indagini passano ora al magistrato, che lo Interrogherà per appurare altri eventuali reati. ' Il dottor D'Agostino ha rilevato, parlando in serata con i giornalisti, che l'intervento della scorta, quando Deganutti ha estratto la pistola, è stato talmente rapido che-- anche se l'arma fosse stata vera e l'uomo avesse avuto l'Intenzione di sparare al ministro, non ne avrebbe avuto materialmente 11 tempo. La visita di Andreotti a Trieste non si era Iniziata sotto i migliori auspici. Dopo aver trascorso la mattinata al Centro internazionale di fisica teorica di Miramare, di cui si festeggiava il ventesimo anniversario della fondazione, 11 ministro degli Esteri aveva ricevuto in municipio le figlie del primo sindaco della Trieste restituita all' Italia, Gianni Bartoll. Ascoltato 11 discorso dell'attuale primo cittadino, Franco Rlchettt, Andreotti ha lasciato il Palazzo Comunale per avviarsi verso la vicina strada, oggi intitolata a Bartoll. Lungo il' percorso s'erano radunati un gruppo di missini e decine di esponenti della Lista per TrieBte che lo hanno contestato. Tra le grida, lo scandire degli slogan, il mini¬ stro ha raggiunto, lmpassibl- " le, l'angolo della strada intitolata a Gianni Bartoll. Senza scomporsi, Andreotti ha scoperto la targa della via de-1 dleata all'ex sindaco. Dietro di lui, oltre il cordone di poliziotti e carabinieri, la siepe di dimostranti. I fascisti gridavano: 'Contro il Trattato di Osimo, boia ' chi molla*. Poi: 'Dimissioni, dimissioni*. E ancora: «17 bilinguismo non passerà*. I rappresentanti della «Lista» Inalberavano cartelli, distribuivano volantini su cui era scritto tra l'altro: «Andreotti, cosa sei venuto a fare a Trieste? Porti finalmente nuovi posti di lavoro? Vieni per commemorare Gianni Bar teli rinnegandone però idèe » princìpi?*. r. s. 1 Tri G Trieste. Gerardo Deganutti, che ha tentato di avvicinarsi a Andreotti con una pistola, poi risultata una scacciacani, è bloccato dagli agenti del servizio di sicurezza. Immagine ripresa dalla televisione (Rai) NOSTRO SERVIZIO

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