Ferito alla vigilia delle nozze in on agguato davanti a casa

Ferito alla vigilia delle nozze in on agguato davanti a casa Tentato omicidio, ieri mattina alle 8, in un cortile di Volpiano Ferito alla vigilia delle nozze in on agguato davanti a casa Trent'anni, colpito da un proiettile al torace, rischia di restare paralizzato - Prima di cadere ha fatto il nome dello sparatore che è fuggito - Movente: vendetta, vecchi rancori, follia? Volpiano, case Ina, via Milano 8, ieri alle 7 e 45. Domenico . Catanzariti, 56 anni, esce di casa dicendo che sarebbe andato a dar da mangiare ai conigli Ma, giunto nel cortile, tira fuori la pistola, una calibro 9 corto, e si apposta in attesa che Ernesto Zanaga, 30 anni, esca di casa. E, infatti, come ogni mattina, alle 8 meno qualche minuto il giovane esce, attraversa 11 cortile, apre 11 garage. Mentre sta salendo sulla sua Ritmo per recarsi al lavoro (è carpentiere a Leinl) viene affrontato dall'uomo che lo stava attendendo impaziente. Non si sa se i due si siano detti qualcosa. Dalla pistola che impugna 11 Catanzariti parte un colpo, e Ernesto Zanaga crolla a terra gridando aiuto. Ora è grave alle Molinette: il prolettile gli ha trapassato il torace, rischia di rimanere paralizzato. Al vicini che lo soccorrono Zanaga mormora poche parole: «£' stato Catanzariti». Poi sviene. E nel panico che si diffonde nel caseggiato, c'è chi nota Domenico Catanzariti fuggire attraverso i prati. Ora 1 carabinieri di Volpiano lo stanno cercando. Il perché abbia sparato se lo chiedono In molti. A cominciare, dal famigliari dello Zanaga.'si parla di vecchi rancori tra le due famiglie. che risalirebbero addirittura al '59 quando, gli Zanaga dal Veneto e i Catanzariti dalla Calabria, si sono trasferiti all'8/a delle case Ina di via Milano. I primi al plano rialzato, 1 Catanzariti sopra «/ rapporti non sono mai stali buoni — spiegano Antonio, 40 anni, e Tullio di 42, fratelli di Ernesto — «I litiga¬ va per lutto. Loro sono meridionali, e di ogni litigio serbavano profondo rancore. Domenico, ex muratore, da quando aveva lasciato il lavoro in attesa della pensione non era più lo stesso». Oltre alle discussioni per futilità C erano anche stati grossi screzi. Antonio Zanaga, vedovo, qualche anno fa era andato a convivere con una figlia di Catanzariti, Caterina. 35 anni, separata. Hanno avuto una figlia, Erika, che ora" ha 4 anni. Otto mesi fa si sono lasciati. Quest'unione e poi la separazione non erano stati visti di buon occhio dalle due famiglie. «Jlfo — aggiunge Antonio piangendo — se fosse per questo avrebbe dovuto sparare a me e non a lui. No, forse non è questo il motivo. Probabilmente erano gelosi perché mio fratello era ancora vivo mentre loro figlio, Pasqualino, molto amico di Ernesto, è morto quattro anni fa. E allora Domenico ha fatto bene l conti: sabato Ernesto avrebbe dovuto sposarsi, se fosse riuscito ad ammazzarlo quel giorno si sarebbe fatto invece il suo funerale: Per Antonio e 1 suol fratelli questa è l'unica spiegazione. Dice Tullio: «Nei giorni scorsi mia madre era stata accusata di essere contenta che Pasqualino fosse morto». Pasqualino Catanzariti, un altro dramma. Il ragazzo, nel dicembre '80, era stato ucciso con un colpo alla testa da un rapinatore che con un complice aveva tentato una rapina In un bar di corso Regina Margherita a Volpiano. Lui si trovava nel locale per caso, doveva giocare la schedina. Aveva 25 anni. l'Tursio /allaga, 30 anni, in gravi condizioni alle Molinello

Luoghi citati: Calabria, Leinl, Veneto, Volpiano