Quell'appalto che fu sospeso

Quell'appalto che fu sospeso Critiche del Tar al Comune Quell'appalto che fu sospeso Per il magazzino centrale dell'economato Ormai, con la rinuncia del Comune a realizzarlo, é calato 11 sipario sul magazzino centralizzato per l'economato, opera chiacchierata dello scandalo delle tangenti. Ma la procedura per l'appalto, oggetto di una raffica di ricorsi presentati dall'avv. Marco Siniscalco, ha dato modo al giudici del Tar di Indirizzare critiche non certo benevole al Comune per 1 suol rapporti con le aziende che hanno partecipato alla stesura del progetti. Per ora la gaffe della revoca dell'appalto-concorso costerà all'amministrazione comunale 3 milioni (le spese di giudizio), ma restano da definire 1 danni subiti dalle ditte concorrenti che, per partecipare, hanno speso centinaia di milioni: per questi ora potrà essere chiesto risarcimento alla magistratura ordinaria. La storia delle delibera è semplice: volendo realizzare 11 magazzino centralizzato dell'economato (spesa presunta 20 miliardi) 11 Comune, 1112 gennaio '83, invita 50 imprese e, il 28 aprile, proroga di un mese I termini per la presentazione degli elaborati: 1 progetti dovranno essere consegnati ni giugno. Ma, nel frattempo, scoppia lo scandalo delle tangenti e il magazzino è uno dei filoni dell'inchiesta. Solo il 1° agosto la giunta annulla la gara: i 10 progetti pervenuti non saranno mal aperti. Da ciò il ricorso di 8 delle 10 imprese al Tar. Secondo 1 giudici la revoca della gara non è per nulla motivata: il provvedimento, affermano, «non contiene una sola parola che spieghi perché la costruzione di un' opera pubblica che tre anni prima il Comune ha ritenuto necessaria al punto da finanziarne la realizzazione, sia diventata Inutile». Ma neppure, secondo 11 Tar, ò convincente 11 fatto che l'apertura dell'inchiesta sulle tangenti abbia turbato il regolare svolgimento della gara: -A rigor di logica dovrebbe essere semmai fi contrario, posto che il controllo del giudice penale potrebbe dispiegare influenza nei confronti della commissione per l'aggiudicazione dell'appalto soltanto nel senso di Indurla ad una maggiore scrupolosità». Non basta: 11 Comune 6 anche contraddittorio nella sua decisione perché, se da un lato revoca l'appalto-concorso, dall'altro esprime l'intenzione di indirne un altro (dimostrando In questo modo di ritenere ancora necessaria 1' opera). In altre parole al massimo 11 Comune avrebbe potuto sospendere la gara, non azzerarla. •Non si può ammettere — conclude 11 Tar — che dopo aver invitato numerose imprese a partecipare ad una gara che comportava gravi impegni finanziari, si decida all'improvviso di annullarla, riservandosi di Indirne una nuova in futuro, solo perché sono in corso accertamenti penali che non risulta coinvolgessero né la commissione di gara, né i partecipanti alla stessa». Ciò comporta •un'alterazione dei corretti rapporti fra giurisdizione e amministrazione». E questo, secondo 11 Tar, giustifica l'accollo delle spese di giudizio al Comune. Gianni Blsio