Samantha adesso è rimasta sola di Angelo Conti

Samantha adesso è rimasta sola Sono morti ieri, a poche ore Timo dall'altro, altri tre dei cinque gemelli Caputo Samantha adesso è rimasta sola Dopo Christian, che è vissuto poco più di 10 ore, si sono spenti Fabio, Luca e Sabrina, stroncati da insufficienza cardiaca ed emorragia endocranica - Vano il generoso prodigarsi dei medici, dolore fra quanti chiedevano tutti i giorni notizie dei fratellini - L'amarezza dei genitori H bel sogno della famiglia Caputo si sta sgretolando. Del cinque gemelli nati lunedi al Sant'Anna sopravvive solo Samantha. Inutile il prodigarsi dei medici, vano ogni sforzo per mantenere in vita le cinque creature. Ieri, uno dopo l'altro, sono morti Fabio, Luca e Sabrina, tutti nell'arco di otto ore, fra l'una di notte c le nove di ieri mattina, mentre già martedì all' alba, a dieci ore dalla nascita, si era spento Christian. E' un momento triste. La vicenda di Donato e Michelina Caputo, con i suoi risvolti prima felici, ora drammatici, ha coinvolto l'intera città: •Come stanno?», è stata la domanda che è corsa frequente lungo 1 fili del telefoni de La Stampa e dei centralini del Sant'Anna e del Regina Margherita. E' stato difficile, ieri, raccontare che quattro non c'erano più. Sono ore terribili per Donato e la moglie. L'uomo ha avuto la notizia della morte dei due maschietti ieri alle 8, appena giunto al Sant'Anna. Un'ora dopo, i medici hanno dovuto informarlo che dal vicino Regina Margherita era giunta la notizia del decesso di Sabrina. Donato, operaio metalmeccanico, da trent'anni emigrato a Torino, un uomo certo temprato dalle difficolta della vita, si è chiuso in un totale mutismo. Al cronista non è parso neppure giusto sollecitare un commento che sareb- be stato solo di disperazione. E cosi è tornata alla mente una frase di Donato, mormorata fra una sigaretta e l'altra lunedi sera, nell'anticamera della sala parto prima ancora che nascessero 1 suol cinque figlioletti: «Potrebbe essere una gioia, ma anche un grosso dramma. So benissimo che i bambini, nascendo a poco più di sei mesi, avranno problemi. Riusciranno a superarli?». Questa domanda, scambiata in un primo momento quasi come una preoccupazione di troppo In mezzo al genuino entusiasmo del reparto neonatale del Sant'Anna, assume ora una drammatica attualità. A Michelina Caputo la notizia della morte dei bimbi è stata comunicata con grande attenzione: le sue condizioni non sono preoccupanti, ma non ha ancora completamen¬ te superato 1 postumi del difficile parto. U marito ha preferito informarla per gradi, evitandole li più possibile un trauma violento. Per lei sono giunti in queste ore decine di mazzi di fiori: accanto alle rose del sindaco anche margherite, gladioli e violette inviate da gente comune. Fra i messaggi di augurio spiccava quello di una donna -che ha sempre sognato di diventare madre». Intorno a Samantha, affidata all'equipe del prof. Oavlnelll, al Sant'Anna, si moltipllcano In queste ore gli sforzi del medici e l'affetto di tutti. Nessuno vuole fare previsioni o dire quali sono le possibilità di sopravvivenza. I medici allargano le braccia: «JVoi facciamo tutto quanto è umanamente possibile». Ma non nascondono che ogni ora che passa consente al piccolo organismo di adattarsi meglio alla sua nuova vita, fuori dal grembo materno, e che il solo fatto che sopravviva rappresenta un segnale positivo. Lei, la più piccola della nidiata con 1 suoi 850 grammi, sembra reagire con vigore inaspettato. Accanto alla sua culla, munita di respiratore automatico e sonde per la nutrizione, c'é quella di una paffuta bimbetta, nata ncir agosto scorso dopo meno di sette mesi di gestazione: sta bene e fra poco lascerà 1' ospedale. Anche per Samantha c'é dunque un filo di speranza. Angelo Conti .wair- l'aule cure amorose per Samantha nella sua incubatrice

Persone citate: Caputo, Caputo Samantha

Luoghi citati: Donato, Michelina Caputo, Torino