Arrestati 10 politici (due giunte) e l'ex socio del boss Badalamenti

Arrestati 10 politici (due giunte) e Vex socio del boss Badalamenti Scandalo edilizio all'Isola ideile Femmine (Palermo) Arrestati 10 politici (due giunte) e Vex socio del boss Badalamenti Accuse: associazione per delinquere e interesse privato in atti d'ufficio - Ogni abitante ha un reddito doppio di un palermitano - Don Masino teste nei processi Basile e Marchese DAL NOSTRO INVIATO PALERMO — SI apre 11 pruno processo del «dopo Buscetta», ed ecco subito annunciarsi 11 secondo: Ieri mattina, alla Corte di assise di appello, l'udienza inaugurale del nuovo giudizio contro 1 probabili assassini del capitano Emanuele Basile si è esaurita In eccezioni procedurali. Ma stamane alla Corte di assise ecco comparire altri Imputati: tre detenuti (Giuseppe Cambino, Giuseppe Lobocchlaro, Gaetano Lo Presti) sono accusati di omicidio Insieme con i due presunti mandanti, Filippo Marchese, boss di corso del Mille, e Michele Greco. L'accusa è quella di aver organizzato l'assassinio nei corridoi dell'Ucciardone di un altro mafioso, Pietro Mar¬ chese, 23 anni, considerato un «traditore» per essere appena passato (si era ai primi mesi dell'82) dalla cosca del Greco a quella degli Inzerlllo. Il 23 febbraio di due anni fa, il giovane fu circondato da un gruppo di detenuti mentre, uscito dalla cella, si stava recando all'ufficio postale del carcere con In mano un telegramma che diceva: «Tutto bene». Fu prima accoltellato, poi gettato giù per le scale, Al presunti responsabili i giudici istruttori di Palermo erano già arrivati, ma adesso Buscetta rafforza le prime conclusioni con le sue accuse. DI quella storia «don Masi-, no» sa molto: è vero o no che altri «traditori» amici della vittima erano stati bloccati a Zurigo proprio mentre stava- noditesfranomsustgicediQgupiritedididiretarep no per Imbarcarsi alla volta di Rio, dove Buscetta 11 attendeva, e che un altro transfuga, Toni Splca, era stato raggiunto e bruciato a Milano, dopo un allucinante pomeriggio di violenza contro la sua donna, che era stata costretta a confessare dove 11 giovane si nascondeva? Ecco dunque un altro processo nel quale le rivelazioni di Buscetta saranno preziose. Quello aperto ieri, e che ri- guardava l'assassinio del capitano Basile, per ora non ha riservato alcuna novità. L'Intera mattinata è trascorsa in discussioni formali sulla validità di alcune notiflche. La difesa ha detto a chiare lettere: «Di far convocare Buscet-, ta non abbiamo alcun interesse. Non sappiamo però se a prendere l'iniziativa sarà il pubblico ministero». Poco alla volta, Intanto, 1 giudici che da Palermo si erano sparsi per le carceri di mezza Italia stanno completando la prima tornata di interrogatori. I risultati sembrano quelli che si prevedevano. I mafiosi coinvolti nella retata della «notte di San Michele» negano tutto, o definiscono Buscetta «un pazzo». Per pazzo qualcun altro ha preferito farsi passare direttamente: è stato 11 caso di Giuseppe Marchese, che portato dinanzi al giudici non ha fatto altro che ridere, senza neppure abbozzare una risposta. Entro la fine della settimana, i giudici si ritroveranno a Palermo e tracceranno un primo bilancio delle Indagini. Il momento del tanto atteso «salto di livello» dovrebbe maturare subito dopo. Ma nelle ultime ore altre indagini stanno piovendo sull'ufficio istruzione. L'ultima ha portato Ieri mattina, ad Isola delle Femmine, un centro ad una ventina di chilometri dalla città, all'arresto di due Intere giunte comunali, quelle che negli ultimi anni si erano " succedute alla guida del paese. Fra gU arrestati ci sono po¬ litiAnprodasuoDI maconciademundi cacclinCIsoin ditgiàmeAripregconterAli uncondereddaIsovatremoOrelir30BdmTovoteBuZastti cufrfrrochapP litici di tutte le estrazioni: Antonio Lo Bianco, sindaco epromotore di una lista civica dal nome «Nuova isola», il suo predecessore Vincenzo DI Maggio (leader della formazione «Torre») e ben nove consiglieri comunali: un socialista, due repubblicani, tre democristiani, un comunista, un socialdemocratico ed uno di collocazione più incerta. Le accuse: associazione per delinquere e interesse privatoCon gli amministratori di Isola delle Femmine è finito in carcere anche un imprenditore edile, Giovanni Bruno, già socio di Gaetano Badalamenti in una immobiliare. Al centro delle Indagini, le ripetute varianti ad un plano regolatore che avrebbero condotto, nel tempo, all'interruzione di una strada All'inizio dell'anno 1 giornali parlarono di Isola come una piccola «Eldorado». Secondo un lavoro statistico dell'università di Roma, sul reddito prò capite prodotto dal Comuni italiani nel 1981, Isola delle Femmine registrava un reddito superiore di oltre 11 doppio a quello di Palermo. Ogni Isolano produceva un reddito di 9 milioni e 600 mila lire contro quattro milioni e 300 mila lire dei palermitani. g.z-