Visentini avverte dc e pli Sul fisco non cambio idea di Eugenio Palmieri

Visentini avverte de e pli Sul fisco non cambio idea Il ministro replica oggi al Senato sul suo progetto anti-evasione Visentini avverte de e pli Sul fisco non cambio idea Il responsabile delle Finanze è appoggiato dai socialisti - I contrasti soprattutto sulla questione degli «accertamenti induttivi» - Perplessità del partito comunista sulla forfettizzazione dell'Iva ROMA — «La mia posizione è quella contenuta nel testo del disegno di legge che Ito presentato'. Il ministro delle Finanze Visentin! se la cava con questa battuta e sguscia via nell'ascensore al primo plano della Commissione tesoro del Senato dove ieri sera è terminata la discussione generale sul pacchetto fiscale che punta a portare a galla vaste aree di evasione tra i commercianti c i liberi professionisti. Una battuta significativa — come dire il mio testo non si tocca — che potrebbe pesare come un macigno questa mattina quando il ministro replicherà agli oratori che si sono avvicendati e che nelle file democristiane e liberali si sono pronunciati per modifiche sostanziali al progetto. Visentin! è apparso tranquillo («una discussione ottima*, ha commentato con un mezzo sorriso) ma dalla posizione che assumerà oggi dipenderà l'approvazione del disegno di legge o 11 braccio di ferro tra i partiti. Un sostanziale appoggio, sia pure con qualche riserva di rilievo, è arrivato dai socialisti. Il vicecapogruppo del senatori del psl Scevarolll è intervenuto nel dibattito sostenendo il progetto del mini- stro «come un'importante tappa sulla strada dell'equità fiscale; possono esserne discussi singoli aspetti ma il disegno complessivo non può essere smembrato*. Secondo 1 socialisti la forfettizzazione e gli accertamenti induttivi possono essere accettati perché rappresentano gli unici strumenti disponibili per sopperire nel breve periodo alle disfunzioni del sistema di contabilita semplificato. E due sono gli obiettivi: una sperimentazione triennale e l'emergere del redditi occulti davanti al fisco. La discussione che finora è filata in apparenza senza traumi oggi potrebbe salire di tono e di intensità. Sempre che la posizione di Visentini non si faccia più flessibile ma il ministro, che al provvedimento ha lavorato per settimane prima di presentarlo con la garanzia politica che non venisse bocciato al Consiglio dei ministri (il ddl è stato varato a fine luglio), ha ripetuto più volte, e senza mezzi termini, che era pronto ad andarsene se il testo fosse stato stravolto. Perplessità sono state manifestate dal comunisti sull'articolo 11 e sulla forfettizzazione dell'Iva: rivendicano chiarezza dal governo prima di impegnarsi in un confronto costruttivo come è avvenuto per il condono edilizio. « Vogliamo sapere se si andrà avanti nel merito con il testo di Visentini o se si parlerà di un'altra cosa*, ha precisato Bonazzi. Il pei chiederà inoltre che il governo metta parallelamente in cantiere un provvedimento che modifichi il 'fiscal drag*, l'effetto perverso che le aliquote fiscali hanno sulla busta paga dei lavoratori dipendenti. Allo stato attuale — ha dichiarato il senatore comunista Bonazzi — non vedo come la maggioranza possa giungere al varo della legge: "Tutto è legato all'atteggiamento del ministro e fin dove egli intenda arrivare nella modifica dell'articolo 11, quello riguardante gli accer¬ tamenti induttivi. Mi chiedo se la discussione non sia l'occasione per la resa dei conti all'interno della maggioranza*. SI arriverà allo scontro? L'intervento dell'esponente repubblicano sarà al riguardo illuminante tanto più che alcuni rappresentanti della maggioranza hanno chiesto la cancellazione di questo articolo che consentirà all'amministrazione fiscale •accertamenti induttivi» e sul quale il ministro sembra contare non poco come deterrente per combattere l'evasione fiscale. . E' certo che i tempi di approvazione rischiano comunque di slittare inesorabilmente sotto le raffiche polemiche e le pressioni che salgono dalle organizzazioni dei commercianti e degli Ordini professionali. Bene che vada il testo non potrà essere licenziato dal Senato, salvo complicazioni che già da oggi sono in agguato, alla fine di novembre. La Camera, dove i rimaneggiamenti sono destinati a ripresentarsl in misura maggiore, avrebbe appena un mese per l'approvazione definitiva perché la legge dovrebbe andare in vigore, secondo i calcoli del ministro, dal primo gennaio. Senza contare che la nuova contabilità richiederebbe alcuni mesi alle piccole imprese per mettersi al passo. Eugenio Palmieri Bruno Visentini

Persone citate: Bonazzi, Bruno Visentini, Visentin, Visentini

Luoghi citati: Roma